Da Dì Lucca
di Marco Baldocchi
Capannori – Non sono mai appuntamenti banali quelli legati al Question Time del sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro.
Anche stamani parecchi gli spunti dal primo cittadino.
Partiamo da quello di stretta attualità, ovvero il nuovo ristorante McDonald’s che dovrebbe aprire prossimamente sul viale Europa a Lammari, come già avevamo anticipato a fine Giugno, ma che in questi giorni da ipotesi sta diventando realtà con le procedure di inizio attività presentate al Suap di Capannori.
Del Ghingaro è chiaro come lo era stato mesi fa: “Potessi scegliere io, ci farei i tordelli, ma siccome la normativa presenta una superficie massima per i locali di 400 metri quadrati, sotto la quale non si può parlare di grande distribuzione, di fatto non posso impedire lo sbarco della catena americana, se questa si attiene ai parametri di legge”.
In sostanza uno scippo non voluto al comune di Porcari che per anni ha auspicato l’arrivo di McDonalds, Del Ghingaro fa presente che controllerà personalmente che le pratiche siano portate avanti per bene.
Poi la discussione si sposta sulla politica, intesa a livello elettorale.
Si parte dalla questione interna al Pd, col sindaco neo tesserato della sezione di Lucca, che ha dichiarato di voler ripartire da 0, senza schierarsi su alcuna mozione congressuale, non volendo commentare l’esito della segreteria di Capannori, perchè non più di suo interesse.
Poi le elezioni, e qui si registra in parte lo sconforto del primo cittadino che vorrebbe vedere proposte all’altezza per una politica che anche in contrapposizione con la sua amministrazione fosse propositiva e non distruttiva o denigratoria.
Sulle elezioni per il consorzio di bonifica, nessun dubbio il sostegno è per l’attuale presidente dell’Auser Bientina, Ismaele Ridolfi.
In chiusura la buona notizia, dopo anni di trattative a Gennaio si dovrebbe definire e presentare la gara per il parcheggio scambiatore al casello del Frizzone, una telenovela che termina dopo quasi 5 anni, il condizionale usato da Del Ghingaro è più scaramanzia che effettivo rischio di non andare fino in fondo.