Le piccole stazioni della Piana sono salve. Ad annunciarlo è l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. Scongiurata l’ipotesi della chiusura delle stazioni di Tassignano-Capannori, Porcari e Montecarlo-San Salvatore che la Regione nell’ormai famosa delibera dello scorso dicembre aveva annunciato di smantellare per una razionalizzazione del servizio ferroviario sulla linea Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio che avrebbe comportato la probabile cancellazione di sette stazioni nella provincia (anche Nozzano e Massarossa, Buggiano e Serravalle in provincia di Pistoia). La decisione della giunta regionale aveva scatenato un’ondata di protesta e la mobilitazione dei comitati dei pendolari e dei cittadini a tutela di stazioni piccole, ma utili per la comunità e frequentate da lavoratori e studenti. Sit in, striscioni ed infuocate assemblee per fare presssione sull’allora assessore Ceccobao. Una protesta sostenuta dalle amministrazioni locali. Delibera 850 del 1ottobre 2012 sospesa, ma futuro incerto. Fino alla decisione della Regione, dopo le approfondite valutazioni con le amministrazioni locali interessate e i comitati dei pendolari, di mantenere sicuramente in esercizio le stazioni. A parte quella di Nozzano per la quale sono ancora in corso valutazioni. Obiettivo del nuovo provvedimento, in vista dell’entrata in vigore del nuovo orario, rimane il complessivo riassetto del servizio su una linea che per le sue caratteristiche strutturali (binario unico) è spesso causa di problemi e disagi. Una particolare attenzione verrà dedicata, tenendo conto delle osservazioni avanzate soprattutto dai sindaci e dagli utenti, alla razionalizzazione delle “fasce morbide” dove si registra una bassa utenza. Probabile una riduzione delle linee, mantenendo però le stazioni “fisiche” e le corse negli orari di punta. «Avevamo preso l’impegno di approfondire con i territori e con i cittadini tutte le questioni e criticità emerse a suo tempo e lo abbiamo mantenuto – commenta l’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – lavoriamo per garantire ai cittadini un servizio efficiente e razionale, partendo dall’idea che quello alla mobilità è un diritto fondamentale e facendo i conti responsabilmente con la realtà delle risorse disponibili. Il metodo di lavoro è il dialogo e il confronto, che è il solo che può garantire risultati condivisi». Soddisfazione per la decisione anche da parte dei consiglieri regionali del Pd Remaschi e Pellegrinotti.

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