Il Tirreno

Famiglie e immigrati evacuati perché i loro alloggi erano minacciati dalla piena dei canali, danni ingenti a due aziende cartarie mentre una ditta di fiori secchi è finita sott’acqua. E’ stata una giornata campale per il territorio della Piana martoriato dall’alluvione. Una trentina di profughi africani, ospiti del Centro di accoglienza di Lunata sono stati evacuati a causa dello straripamento del Rio Castruccio. Gli immigrati si sono subito resi utili, aiutando gli operatori del Consorzio e gli altri volontari nel riempimento dei ballini di sabbia che per tutta la giornata di ieri sono stati distribuiti ai cittadini. Situazione critica anche in Corte Manetti. Otto persone sono state evacuate per la piena del Rio Casale. Avevano allertato la protezione civile verso le 8 del mattino, ma soltanto alle 14 i vigili del fuoco li hanno portati via dalle case, sistemate alla confluenza tra il Casale e un altro rio, che vanno sotto ogni volta che piove più del dovuto. In corte Dami nella zona di Salanetti lo straripamento del canale Fossanuova, al confine tra Capannori e Porcari, ha costretto i pompieri a far evacuare una donna di 80 anni allettata e curata da una badante che ha dato l’allarme. Erano le 10 quando una squadra di vigili del fuoco con il canotto ha tratto in salvo la pensionata.Sempre a Salanetti danni ingenti ai capannoni della Wepa e nei piazzali della Sca vicino al casello autostradale. Sul versante porcarese del canale, la protezione civile è dovuta intervenire per prestare soccorso ad alcune famiglie messe in difficoltà dall’esondazione in via dei Ciarpi. La strada è rimasta a lungo interdetta al traffico. Poco più a monte, a Zone, l’acqua ha invaso l’azienda Pacini, sulla via Pesciatina. In località Papao la farmacia comunale sembrava un’isola in mezzo a un mare di acqua torbida. Impraticabile via della Cateratta e la strada che conduce a Corte Mennoni, sempre a Zone. . A Marlia in via delle Selvette sono saltati i tombini e i liquami hanno invaso la strada. Il Rio Ampollora è stato uno dei primi corsi d’acqua a tracimare, allagando l’area che si estende dal viale Europa a S. Colombano. La polizia municipale ha chiuso il tratto di via delle Ville interessato dagli allagamenti. Molte altre strade del Capannorese sono state transennate : via dei Bocchi a Segromigno in Piano, via S. Cristoforo a Lammari, via dei Pieraccini a Capannori, via Antonio Rossi tra la rotonda di Papao e quella dell’Esselunga. Nella zona del Frizzone, il canale, uno dei principali della Piana, non è tracimato, mentre ha superato gli argini in zona Salanetti. Anche il Rio Ralla ha rotto, mentre la Viaccia è riuscita a smaltire la piena. Nella zona sud del Capannorese una frana si è verificata in via dei Sodini a Massa Macinaia. La strada è stata chiusa al transito. A Montecarlo le situazioni più a rischio si sono verificate in località Luciani e San Pietro dove si sono resi necessari interventi di pompaggio dell’acqua dalle pertinenze di diverse case. Ad Altopascio un albero è caduto in via del Cerro mentre a Badia la situazione del torrente Pescia ha lasciato con il fiato sospeso gli abitanti sino in tarda serata.

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