Il Tirreno
L’assessore regionale alla difesa del suolo e al servizio idrico integrato, Marco Betti, interviene sulle polemiche che stanno facendo discutere gli amministratori lucchesi circa strategie da attuare per contrastare la subsidenza, il fenomeno di abbassamento del suolo a causa dell’attingimento di acqua dalle falde.
«La Regione, insieme a tutte le amministrazioni locali interessate – ricorda l’assessore – ha sottoscritto nel 2006 un accordo di programma che però è rimasto in gran parte inattuato. Avevamo lavorato a provvedimenti in grado di riequilibrare il bilancio idrico della piana lucchese e, dopo un lungo ostruzionismo, è inaccettabile che il comune di Lucca continui ad opporsi ad un intervento che è giudicato sostenibile e risolutivo dalla stessa Autorità di bacino del Serchio, l’unico soggetto istituzionalmente deputato ad affermarlo».
L’assessore Betti si riferisce alla realizzazione di una condotta di attingimento dal Serchio verso il comune di Capannori, rispetto alla quale Lucca continua a manifestare contrarietà.
«Il comune capoluogo – spiega Betti – lo fa con motivazioni incomprensibili e speciose, come quando afferma che con l’acqua del Serchio si alimenterebbero gli acquedotti della Valdera o che farlo per 12 mesi anziché per 8 l’anno comprometterebbe la vita del fiume. La verità è che prelevare 500 litri al secondo dal Serchio non pregiudicherebbe affatto la vitalità del fiume nemmeno nei mesi estivi, ma in compenso permetterebbe di rifornire le cartiere e di eliminare ogni attingimento dalla falda della piana. Cioè, di arrestare la subsidenza».
Secondo l’assessore regionale se il comune di Lucca continuerà nel proprio atteggiamento ostruzionistico, si assumerà la responsabilità politica di rinunciare ai 25 milioni di euro di finanziamenti ministeriali, destinati in buona parte anche ad ampliare il sistema fognario di Lucca stessa.
«La Regione – conclude l’assessore Betti – continuerà a ricercare l’accordo di tutti i soggetti interessati, ma se ciò non sarà possibile, faremo di tutto per eliminare la subsidenza, realizzando le opere necessarie, a partire dal potabilizzatore previsto nella piana per rendere immediatamente fruibile dai cittadini l’acqua del Serchio che, con l’accordo di tutti i soggetti, vogliamo utilizzare per ridurre lo sprofondamento del suolo nei comuni di Capannori e Porcari. Ricordo che a questo proposito abbiamo stanziato a fine anno altri 4 milioni di euro in aggiunta ai 10 che avevamo già messo a disposizione».
Di parere opposto Lido Fava, capogruppo Pdl nel consiglio comunale di Lucca. «Ancora una volta le amministrazioni di sinistra, Provincia, comune di Capannori e Regione si sono coalizzate per colpire Lucca e i lucchesi. È uno scandalo che abbiano tentato di sostituire l’accordo di programma sottoscritto nel 2006 di fronte al Governo, che prevede di pompare acqua 8 mesi l’anno e non in estate, per portarla alle aziende della Piana e agli acquedotti degli altri territori. Quello che vogliono compiere è uno scippo a danno della comunità lucchese. Perché emungere così tanta acqua anche nel periodo secco vuol dire assetare Lucca e arrecare danno ai suoi paesi».