Il Tirreno
CAPANNORI. L’assetto del territorio di Capannori non dev’essere deciso dall’alto, soprattutto in tema di viabilità. Le nuove infrastrutture viarie, qualora il governo stanziasse realmente i soldi necessari per la progettazione e la realizzazione dell’opera, non dovranno piombare nella vita dei capannoresi senza che questi abbiano partecipato al processo.
Lo afferma il sindaco Giorgio Del Ghingaro che ha chiesto alla presidente del consiglio comunale Silvana Pisani di avviare la procedura con i gruppi consiliari per la creazione della commissione per la mobilità.
Secondo Del Ghingaro, l’assetto del territorio non può essere disegnato dai tecnici Anas che nemmeno vivono a Capannori. E, soprattutto, i capannoresi che abitano in viale Europa hanno bisogno di interventi più urgenti. Dire loro di aspettare il finanziamento e la realizzazione degli assi viari significherà chiedere loro di convivere con smog e traffico ancora per molti anni.
«La commissione mobilità svolgerà due funzioni importanti – dice il sindaco Del Ghingaro -. Anzitutto avvierà un percorso istituzionale per permettere alle associazioni, ai comitati paesani e ai cittadini interessati di partecipare alla progettazione futura del loro territorio. La politica dovrà essere garante della possibilità dei capannoresi di fare proposte, verificare le ipotesi che ci saranno presentate, sollevare dubbi e chiedere spiegazioni».
Nella commissione, quindi, sarà anche aperto un confronto sulle innovazioni e le buone pratiche politiche in materia di mobilità alternativa per sperimentare dei progetti pilota a Capannori.
«Bisogna guardare oltre i nostri confini, prendere spunto e adattare al nostro territorio alcune delle soluzioni esistenti per ridurre traffico e inquinamento. – prosegue Del Ghingaro – Dalle esperienze realizzate in Italia e all’estero si possono trarre ipotesi di mobilità alternativa da modulare sulla realtà di Capannori. La commissione mobilità, pertanto, avrà anche lo scopo di individuare queste strategie, perché i cittadini capannoresi non debbano aspettare anni e anni prima di vedere degli interventi concreti. Le infrastrutture viarie, infatti, anche se fossero finanziate entro la fine dell’anno, non avrebbero tempi brevi per la realizzazione. I progetti della commissione, invece, saranno di immediata esecuzione, coinvolgeranno la collettività e, in particolare, continueranno a percorrere la strada dell’ecologia e dell’economia verde. Da sottolineare, inoltre, che la situazione di viale Europa merita un discorso a parte. La commissione farà uno studio accurato dei flussi di traffico che interessano questa strada e dal quadro che emergerà decideremo come procedere».