Il Tirreno

Va bene la riduzione di orario per il senso unico alternato sul viale Europa proposta dal prefetto Alessio Giuffrida, ma va riattivato il percorso per fare gli assi viari e si intervenga per migliorare la sicurezza della strada. Quattro mesi per questi obiettivi, al termine dei quali la Cna e gli autotrasportatori se non ci saranno risultati saranno di nuovo in lotta. Questi i punti principali emersi dalla riunione tenuta alla Cna con gli autotrasportatori per fare il punto sulla questione viale Europa. «Fermo restando che rimaniamo contrari all’ordinanza del Comune di Capannori, soprattutto per il fatto che è mancato il confronto con gli altri enti e le categorie, abbiamo deciso di dimostrare senso di responsabilità e di accogliere la proposta di riduzione dell’orario avanzata dal prefetto», spiega il direttore Cna Stefano Tesi. Una riduzione sensibile quella illustrata dal prefetto Giuffrida, che taglia di oltre il 50 per cento le ore interessate dal divieto. «La nostra disponibilità – prosegue Tesi –, è soggetta a condizioni precise e vogliamo dare un nuovo impulso ai piani che riguardano la viabilità della Piana. Prima di tutto, siamo disposti a lavorare in queste condizioni solo per quattro mesi. Inoltre, in questi quattro mesi, vorremmo che tutti gli enti si adoperassero per arrivare alla progettazione dei nuovi assi viari, perché sono l’unica soluzione possibile. Nel frattempo, chiediamo che sia messo in sicurezza viale Europa.Se al termine di questi quattro mesi non saranno stati fatti passi in avanti, decideremo come tornare a dimostrare la nostra contrarietà all’ordinanza, che non può essere un atto definitivo». Insomma, una sorta di ultimatum quello della Cna, che nei prossimi giorni chiederà al Comitato infrastrutture della Camera di commercio di riunirsi. «Vorremmo che le altre categorie appoggiassero la nostra posizione, così da presentarla con forza al tavolo aperto dal prefetto», conclude Tesi.

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