Il Tirreno

 CAPANNORI. Sfiora i 100mila euro la cifra che il Comune di Capannori ha impegnato per l’anno scolastico 2009-2010 per garantire ai ragazzi delle scuole materne, elementari e medie di raggiungere ogni giorno l’edificio scolastico utilizzando il pullman.
 Quasi il 10 per cento della popolazione studentesca, inoltre, non paga nemmeno un centesimo per mangiare alla mensa della scuola. In altre parole, è l’amministrazione comunale capannorese a farsi carico della spesa.
 Di fronte al crescente numero di persone in cassa integrazione e alle difficoltà incontrate dai lavoratori per mantenere un posto di lavoro stabile, il Comune ha scelto di aiutare le famiglie non soltanto con i contributi per l’affitto e le agevolazioni tariffarie, ma anche mantenendo invariate le tariffe del servizio mensa (2.50 euro a pasto) e del trasporto scolastico (26 euro al mese).
 «La forte crisi che ha investito il Paese – dice il sindaco Giorgio Del Ghingaro – non ha risparmiato le famiglie capannoresi. La mensa delle nostre scuole è risultata da un’indagine la meno costosa della Toscana. Risultato ottenuto garantendo al contempo un’elevata qualità.
 «Questo significa – aggiunge Del Ghingaro – che come amministrazione abbiamo compiuto una scelta politica ben precisa. Decisione che, peraltro, abbiamo confermato anche per l’anno scolastico 2009-2010, vista la delicata congiuntura economica che stiamo attraversando. Sempre nell’ottica di agevolare le famiglie, alla tariffa abbiamo addirittura evitato di applicare l’adeguamento Istat».
 Fra scuole materne e elementari, gli scolari che frequentano gli edifici capannoresi sono 4.266. Quasi il 10 per cento di questi gode di un’agevolazione totale per il servizio mensa.
«Il pasto di quasi 400 alunni – prosegue il primo cittadino – è totalmente a carico del Comune. Numero a cui vanno sommati i ragazzi che godono di un’agevolazione al 50 per cento e quelli che dispongono dell’esenzione perché appartenenti a famiglie numerose. Abbiamo ritenuto opportuno non far gravare queste spese sull’economia delle famiglie in difficoltà, impegnando i soldi delle casse comunali per garantire a questi ragazzi il servizio mensa».
 Un discorso analogo vale per il trasporto scolastico. L’amministrazione, infatti, ha scelto di far risparmiare alle famiglie meno abbienti il costo del pulmino con cui i figli si recano a scuola, riducendo di circa 46.000 euro l’entrata per il Comune. Vale a dire, ben 199 ragazzi non pagano il trasporto. Dell’agevolazione al 50 per cento, invece, usufruiscono 31 scolari, per un importo complessivo a carico dell’ente di quasi 3.000 euro.
 «Alle mancate entrate per il trasporto degli alunni delle scuole elementari e materne – conclude Del Ghingaro – bisogna sommare gli abbonamenti al pullman che compriamo per i ragazzi delle scuole medie. Considerando sia gli studenti con agevolazione al 100 per cento che quelli al 50 per cento, la spesa per il Comune è di circa 23.000 euro.
 «Abbiamo assicurato sostegno alle famiglie nel primo mandato e lo continueremo a fare anche nei prossimi cinque anni».

Pin It on Pinterest

Share This