Il Tirreno
CAPANNORI. Utilizzare la mongolfiera come vetrina per far conoscere Capannori e il suo territorio. E’ questa l’idea studiata negli ultimi anni dal comune con l’intento di far diventare Capannori come la capitale italiana dell’aria. Un investimento sicuramente a lungo termine, che si concilia con gli otto anni di vita media che ha un involucro che viene utilizzato per una trentina di giorni all’anno. Un tipo di promozione che di fatto ricalca alcune strategie di marketing utilizzate da ditte a livello nazionale e internazionale per diffondere il proprio marchio. Il valore aggiunto, secondo l’amministrazione, è legare al volo della mongolfiera progetti di solidarietà e di valorizzazione delle tipicità territoriali. Il tutto scommettendo su un turismo di rete e sostenibile, oltreché nella forza del passaparola per attirare persone. E la trasvolata delle Alpi di Chris Dewirst è l’inizio del progetto “Capannori in volo solidale”.
«Un’idea finalizzata alla solidarietà nei confronti dell’infanzia in Africa e America del sud e al contempo alla promozione del nostro territorio», spiega il sindaco Giorgio Del Ghingaro.
«Questa originale iniziativa – prosegue Del Ghingaro – ha come strumento la mongolfiera che porta il logo del comune di Capannori e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che contribuisce al progetto, è nata per sostenere iniziative incentrate sui temi della malnutrizione e dell’abbandono dei bambini in Rwanda, Burkina Faso, Brasile e Perù, in collaborazione con il Centro per la Cooperazione Missionaria della Diocesi di Lucca, l’associazione Nyayo onlus, Aero Club “Carlo Del Prete”, Apt Lucca e associazioni di categoria. Una missione che crediamo di grande rilevanza e che ben si sposa con le politiche per la cooperazione internazionale e la pace che stiamo portando avanti fin dal nostro insediamento. A maggio la mongolfiera proseguirà il suo volo di solidarietà in numerose città italiane, a giugno parteciperà al 3º Fai world Air Games, mentre tra luglio e agosto sarà presente a due importanti raduni, in Francia e Gran Bretagna. Il pallone aerostatico porterà con sé anche i sapori della terra capannorese con degustazioni di prodotti tipici e promuoverà quindi nel migliore dei modi il nostro bel territorio».