Il Tirreno

L’assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia cala in Lucchesia. Va a Capannori, prende parte al consiglio comunale sulla sanità, dai servizi territoriali al nuovo ospedale, ma delude le attese. Di Lucca di fatto non parla, illustra solo le politiche generali della Regione, elogia la sanità toscana, rivela diminuzioni di accessi al pronto soccorso. E poi spiega le strategie della Regione, all’insegna di appropriatezza, qualità nell’ambito della logica di area vasta, investimenti (1 miliardo e 200 milioni di euro nei prossimi tre anni). Al cronista che chiede lumi sul raddoppio della spesa per il nuovo ospedale in costruzione a San Filippo e per il relativo parcheggio che sarà a pagamento, l’assessore regionale consiglia di parlare con il direttore generale dell’Asl 2. Il direttore, Antonio D’Urso, in realtà ha già parlato. Con una prima lunga conferenza stampa e con un intervento proprio durante il consiglio di Capannori. Dove in pratica ha riassunto, con una sintesi efficace, i temi in discussione e i programmi dell’Asl. Partendo proprio dal territorio. «La riorganizzazione dei servizi territoriali è prioritaria – dice D’Urso – e va da sè, al di là degli ospedali. In questa ottica è anche fondamentale il ruolo dei medici di famiglia. Il nostro obiettivo -aggiunge il direttore generale dell’Asl 2 – non è tanto mandare via i pazienti dall’ospedale prima possibile, ma non farceli entrare, proprio attraverso le attività sanitarie territoriali». D’Urso spiega meglio questo concetto: «In ospedale devono andare solo i pazienti che ne hanno realmente bisogno e che una volta guariti possono essere affidati ai servizi territoriali. E non deve passare il principio che un ospedale più piccolo non rispetta le esigenze dei malati». Il direttore generale dell’Asl illustra poi quelli che definisce punti fermi:«L’ospedale c’è, è a San Filippo e non può essere sradicato e trasferito altrove. E io lo aprirò non appena sarà pronto, diventerà un valore per la città e il comprensorio». D’Urso si dice comunque pronto al confronto con i cittadini, il volontariato e i rappresentanti istituzionali sui problemi legati all’avvio del nuovo ospedale. E paiono essere soprattutto due i temi più urgenti da affrontare: quello della viabilità e quello dei parcheggi. E’ logico che sotto questi punti di vista l’Asl 2 si attenda una presa di coscienza e iniziative concrete soprattutto da parte del comune capoluogo. In questo senso assume particolare rilievo un altro consiglio comunale aperto sulla sanità, quello in programma domani pomeriggio a Lucca, cui parteciperà anche Giorgio Del Ghingaro, presidente della conferenza dei sindaci dell’Asl 2. D’Urso parla anche della necessità di fare delle scelte, a fronte di risorse che sono ben delimitate.«Tocca a noi assumerci quersta responsabilità, che è anche etica – afferma il direttore generale dell’Asl 2 -. E’ chiaro che c’è un obiettivo di bilancio da rispettare, ma l’entusiasmo può aiutarci ad andare avanti».

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