Gli ospiti della casa di accoglienza sono i protagonisti dei lavori di riqualificazione dell’edificio che li accoglie. I 17 giovani che attualmente si trovano nella struttura di Salanetti, in segno di gratitudine, hanno deciso di ripagare l’ospitalità del Comune di Capannori e della cooperativa “Odissea”, che gestisce la casa. Sotto la direzione di un professionista, hanno dato il via a una serie di opere di miglioramento della parte più vecchia dell’edificio. I lavori riguardano principalmente gli spazi della Casa: sette camere, il salotto, il soggiorno, la cucina, la lavanderia, l’ingresso e le scale. I giovani volontari stanno aggiustandogli infissi, imbiancando le camere, gessando le porte, lucidando le scale ed effettuando altre opere di riparazione. Gli interventi, che sono iniziati da qualche giorno, si concluderanno tra circa un mese. La casa di accoglienza di Lunata dalla scorsa estate, grazie alla decisione presa all’unanimità dal consiglio comunale, può ospitare non solo gli stranieri ma anche i cittadini di nazionalità italiana che sono temporaneamente senza una casa. Vi si può accedere dopo la segnalazione da parte degli uffici comunali. Affinché si possa essere accolti, inoltre, è necessario avere un lavoro oppure esserne attivamente alla ricerca. Per i casi di emergenza abitativa il soggiorno è limitato a 30 giorni, mentre per le altre situazioni si può rimanere per un massimo di 6 mesi, con possibilità di proroga per un ulteriore semestre in seguito a una valutazione da parte degli operatori. Entro questo periodo l’ospite deve trovare un’abitazione. A disposizione delle persone ci sono 12 posti letto in stanze triple arredate. Gli ospiti devono compartecipare, con una quota di modesta entità, alle spese di acqua, luce, gas, riscaldamento e rifiuti, calcolata secondo scaglioni di reddito. La vita all’interno della casa di accoglienza è improntata al rispetto e alla convivenza fra le varie persone.

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