Una fontanella dell’acqua nel centro della frazione capoluogo, probabilmente nel parco pubblico. Ad annunciare una notizia molto attesa dalla cittadinanza è l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci. Da tempo i residenti in centro avevano fatto notare la mancanza di una fontana dove prendere acqua buona, senza essere costretti ad approviggionarsi alle fonti del Compitese o a Gragnano.
Il centro, a differenza di gran parte del territorio, è infatti privo di risorgive naturali.
«Nell’ambito del piano concordato con Acque spa per un ampliamento della rete idrica dell’acquedotto che passerà dal centro di Capannori – afferma Ciacci – abbiamo predisposto un progetto per realizzare una fontanella pubblica per consentire agli abitanti di bere acqua buona e limitare il consumo di bottiglie. Entro fine anno inizieranno i lavori per l’acquedotto, quindi pensiamo di poter installare la fontanella per la primavera 2011. Sarà acqua buona, sicura e controllata».
Il Comune è impegnato in prima linea contro la privatizzazione dell’acqua ispirandosi al principio che l’acqua è un bene comune dell’umanità e non una merce (capofila della raccolta di firme referendaria nella provincia di Lucca, oltre 5 mila firme in pochi mesi), e per eliminare l’uso dell’acqua in bottiglie nelle scuole, nelle mense e nelle strutture pubbliche. I capannoresi sembrano indirizzati alle buone pratiche. Ogni giorno tante persone fanno scorta di acqua (gratis) sia nella zona delle Pizzorne a nord che dei Monti Pisani a sud. Si calcola che portano a casa circa 3 mila litri al giorno.

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