Il Tirreno

S. COLOMBANO. Quasi 150mila euro per salvare la chiesa di San Concordio di Rimortoli. I contributi destinati al restauro sono stati deliberati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca a favore del Comune: la chiesina da anni versa in condizioni di abbandono.
 Un intervento sollecitato anche dalla sensibilità e dall’interesse da parte di Italia Nostra e del Comitato paesano. Nel dettaglio l’impegno da parte della Fondazione è triennale: ha stanziato 148mila euro, di cui 28mila nel 2011. Lo scorso gennaio il Comune ha inviato alla Sovrintendenza il progetto di recupero strutturale di questo importante bene architettonico.
 Un atto importante per procedere all’esproprio dell’edificio e dare al Comune la possibilità di acquisirne la proprietà e di avviare i lavori per la sua ristrutturazione.
 La chiesetta risale al XII secolo e ha una struttura a navata unica con abside. Fino agli anni Cinquanta è stata utilizzata come luogo di culto, mentre successivamente, con la costruzione della nuova chiesa parrocchiale di San Colombano, non ha più svolto una funzione religiosa.
 L’oratorio è rimasto un luogo di alto significato storico, culturale e religioso per tutta la comunità, un autentico simbolo per S. Colombano. Costruita nel 1122, la chiesa di San Concordio di Rimortoli faceva parte del Piviere di Segromigno ed era dedicata a Marco Evangelista, Maria, Maddalena e Concordio. Fino ai primi anni dell’Ottocento è appartenuta alle suore di S. Nicolao Novello (il monastero fu chiuso nel 1811).
 Nel periodo di Elisa Baciocchi passò al demanio statale per poi diventare privata nel 1863. La Fondazione CrL ha anche concesso un finanziamento per la riqualificazione architettonica dell’ex Supercinema.

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