Prosegue l’impegno delle sagre capannoresi, del Comune e di Ascit per ridurre i rifiuti, differenziare tutti gli scarti e eliminare progressivamente l’usa e getta di plastica. Per il fare il punto su questo importante progetto finalizzato a eliminare totalmente le stoviglie, i bicchieri, e le posate in plastica nelle sagre che si svolgono sul territorio comunale soprattutto in estate, l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci, ha incontrato nei giorni scorsi i rappresentanti delle associazioni che promuovono le feste paesane. Presenti i rappresentanti delle Sagre di Lammari, Segromigno in Monte, Lunata, Segromigno in Piano, Matraia, Paganico e Massa Macinaia.
«Il bilancio è positivo – spiega Ciacci – perché nel giro di due anni quasi la totalità delle sagre ha eliminato l’’usa e getta e ha inserito stoviglie in coccio o in mater-bi, materiale compostabile e biodegradabile. In questo modo sono stati fatti importanti passi in avanti e ogni anno, grazie al regolamento comunale sulle ecosagre vengono ridotti oltre 40 mila coperti di plastica. Tutte le feste paesane del territorio, inoltre, hanno eliminato l’utilizzo delle acque minerali in bottiglia prediligendo le bottiglie di vetro con vuoto a rendere».
La scelta dei piatti e posate lavabili risulta più economica anche per gli organizzatori che eliminano un acquisto annuale di materiali che si trasformano presto in rifiuto, e contribuisce al raggiungimento dell’ambizioso obiettivo Verso rifiuti Zero al 2020 che la comunità di Capannori intende raggiungere con successo.
Un ulteriore aiuto all’eliminazione di tutto il materiale in plastica arriva grazie ad un finanziamento di circa 10 mila euro che Ascit ha ottenuto dalla Provincia.

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