Il Tirreno

L’ordinanza che vieta di accendere i caminetti e di bruciare sterpaglie e potature degli ulivi fino al 31 marzo potrebbe essere revocata nei prossimi giorni se i dati dell’Arpat saranno positivi. L’annuncio il sindaco Del Ghingaro lo dà direttamente ai cittadini che gli chiedono informazioni e aggiornamenti durante il filo diretto con i lettori organizzato dal Tirreno.
A chiamare sono soprattutto contadini e pensionati che vivono nella parte sud del Comune.
«La nostra è una zona collinare – fa presente Francesco Ceccarini di Colle di Compito -, qui tutti abbiamo campi coltivati a vigneti e oliveti e questo è proprio il periodo della potatura. L’ordinanza viene rispettata, ma siamo in difficoltà e vorremmo sapere come fare».
Del Ghingaro chiede ai cittadini di avere ancora un paio di giorni di pazienza.
«L’ordinanza è stata fatta per un motivo chiaro, che è quello di tutelare la salute dei cittadini, e la gente ha accettato bene la nostra proposta visto che a febbraio gli sforamenti per la presenza di polveri sottili sono stati dimezzati. Entro pochissimi giorni ho un nuovo incontro con i dirigenti e i tecnici dell’Arpat e, se i dati continueranno il trend positivo, deciderò se revocare il provvedimento in anticipo rispetto alla sua scadenza naturale, magari intorno al 10 marzo. La decisione sarà presa in tempi molto stretti e avvertiremo tutti».
Non solo qualità dell’aria, ma anche le prospettive di sviluppo del territorio nelle telefonate arrivate nella nostra redazione.
Per esempio, Franco Parenti di Tassignano vuole sapere quale sarà il futuro del distretto socio-sanitario di Carraia e anche quello del Mattaccio.
«L’intera struttura di Carraia sarà trasferita nel nuovo immobile realizzato davanti al municipio – spiega il sindaco -. In più lì c’è un auditorium, già inaugurato, che è a disposizione di tutti i cittadini e può essere sfruttato anche come sala riunioni».
Aggiunge il primo cittadino di Capannori: «Nel nuovo edificio accanto al palazzo comunale – che sarà inaugurato dopo la metà di marzo – si concentrerà parte dell’attività sanitaria di Capannori assieme ai distretti, mentre l’immobile di Carraia, dispersivo e costoso, sarà dismesso e l’Azienda sanitaria locale lo metterà in vendita».
Quanto al Mattaccio invece sono previsti due lotti di lavori per l’allestimento della cittadella della cultura.
«Per la nuova biblioteca abbiamo ricevuto un finanziamento regionale – prosegue Del Ghingaro – ma lì saranno predisposte anche sale per la lettura e spazi per i giovani e contiamo di finire i lavori entro un paio d’anni. In più nella zona saranno realizzati due sottopassi per alleggerirla dal traffico».
In vista dell’arrivo della bella stagione, Andrea Santini chiede se è in programma il potenziamento della rete delle piste ciclabili.
«Abbiamo intenzione di allargarle e proseguire in maniera più omogenea per arrivare fino a Tassignano – risponde il sindaco -. In più vogliamo proporre di creare una pista che unisca Capannori a Lucca. Per farlo dobbiamo mettere insieme i due Comuni, ma abbiamo tutta l’intenzione di proseguire in questa direzione».

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