Un famoso quadro di Gauguin sullo sfondo, una poesia del greco Kavafis e la voglia di iniziare un altro viaggio politico e culturale dopo la rottura con il Pd annunciata a ridosso della fine dell’anno. L’ultimo botto del 2012, il più importante e definitivo che ha sancito la sua uscita dal Pd di Capannori dopo la mancata consegna della tessera del partito. Il sindaco Giorgio Del Ghingaro ieri sulla propria pagina di Facebook ha pubblicato il manifesto che segna la nascita dell’associazione socio-culturale I Viaggiatori, dal nome di un dipinto del pittore francese Paul Gauguin, uno dei suoi preferiti. A breve saranno comunicati i primi appuntamenti. Il programma, diverso nello stile e nei toni dalla classica politica, è preceduto dalle parole del greco Kavafis. Una lettera di intenti che incasella le linee di pensiero dell’associazione che potrebbe rappresentare una lista civica alle elezioni amministrative e poi nella primavera del 2014 quando scadrà il suo mandato di sindaco. «Per dare vita a un percorso, condiviso e continuo, che ha le sue radici nel territorio e che al territorio vuole portare contributi di riflessione, bellezza, speranza – scrive Del Ghingaro – partiamo da Capannori perché questo comune possiede le caratteristiche per creare un laboratorio e possiede entusiasmo, passione e voglia di mettersi in gioco». La metafora è quella dei viaggio. Del Ghingaro disegna una nuova isola politica e culturale dove possono approdare tutti, che guarda al centro-sinistra, magari anche gli elettori del Pd, ma aperta anche al confronto e dialogo con chi vorrà condividere il suo viaggio di rinnovamento. «S’è creata una cultura, a Capannori, che forse oggi merita di compiere un ulteriore passo in avanti, emergendo come vera e propria filosofia di approccio alla vita amministrativa, sociale e di comunità C’è bisogno che cominci un nuovo viaggio, aperto a tutti coloro che ritengono di avere esperienze, idee, progetti da condividere con gli altri e sognano una Capannori ancora più forte, dinamica, solidale. Qui il cambiamento ha trovato terreno fertile: 40 frazioni che rappresentavano 40 paesi con identità diverse e talvolta in contrasto, adesso sono con stessa dignità e una visione complessiva del benessere e del rispetto e salvaguardia del territorio».

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