Il Tirreno Lucca

L’Osservatorio della buona informazione avrà sede a Capannori. Lo ha reso noto il sindaco Giorgio Del Ghingaro durante il convegno “Il giornalismo che (non) c’è. Senza lavoro nessuna informazione” dedicato alla difficile situazione dell’informazione e del lavoro nelle realtà giornalistiche toscane e italiane della carta stampata e delle tv svoltosi nello spazio di Artè. Un’iniziativa promossa dal Comune nell’ambito di “Capannori At work”, il festival del lavoro in corso di svolgimento in occasione della festa del 1° Maggio, per accendere i riflettori sulla critica realtà che sta attraverso il giornalismo locale e regionale, e curata dai giornalisti Susanna Bonfanti, Stefania Guernieri, Enrico Pace e Gabriele Mori. Il sindaco Del Ghingaro definendo l’informazione parte essenziale della vita quotidiana e la buona informazione un bene comune, ha dato la piena disponibilità della propria amministrazione ad accogliere un Osservatorio sulla buona informazione, il primo di questo genere in Toscana, che dovrà monitorare la situazione del giornalismo toscano e la qualità dell’informazione, quale diritto di tutti i cittadini che vivono in una democrazia, per migliorarli concretamente a beneficio di tutta la comunità. Un’attività importante di cui sarà tracciato un primo bilancio tra un anno, sempre a Capannori, in occasione del 1° maggio 2013. Sul palco di Artè a dialogare con i giornalisti-conduttori Susanna Bonfanti e Gabriele Mori, oltre al sindaco c’erano il presidente di Ast Toscana, Paolo Ciampi, Pino Rea fondatore di Lsdi, Libertà di stampa diritto all’informazione, Fabio Daddi, amministratore delegato dell’emittente toscana Telegranducato, esempio di editore illuminato e i giornalisti Daniela Francesconi ed Enrico Pace. Un dibattito dal quale è emersa la forte crisi dell’informazione in Toscana, che vede di fatto il blocco del turn over e la tendenza, sempre più diffusa, a svuotare le redazioni e a sostituire il lavoro interno, quindi sicuro e contrattualizzato con il lavoro precario e sottopagato. Gli interventi sono stati intervallati dalle belle voci di Alice Baccini e Claudio Orsi, che hanno letto le testimonianze di alcuni giornalisti che hanno perso il lavoro, sono in cassa integrazione, o che, dopo aver tentato di fare la professione giornalistica, vi hanno rinunciato per le troppe difficoltà incontrate. Il convegno ha visto anche un momento, condotto dalla giornalista Stefania Guernieri, dedicato all’informazione televisiva con la presentazione, insieme agli autori dell’e-book rappresentati da Rodolfo Di Paolo, sullo stato delle televisioni toscane al momento del passaggio al digitale, edito dall’Ast. Dal convegno è emersa una seconda la notizia della nascita della sezione provinciale dell’Associazione Stampa Toscana, che potrà riunirsi in locali messi a disposizione dall’amministrazione comunale di Capannori.

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