Il Tirreno

Via libera dalla commissione bilancio alla riduzione dell’Imu sulla prima casa (ad eccezione delle ville) e soprattutto per le seconde case date in comodato d’uso gratuito con l’aliquota che scende dal 10,6 al 7,6, ad esclusione delle ville e l’agevolazione valida per una sola abitazione. La commissione bilancio oltre all’approvazione dello schema del bilancio di previsione del 2013 ha affrontato il tema della rimodulazione delle aliquote dell’imposta municipale con particolare riferimento a quelle relative alle abitazioni concesse in comodato gratuito ai figli e utilizzate come abitazione principale, che finora erano soggette all’aliquota massima consentita pari al 10,6 per mille. Diminuirà anche l’Imu sulla prima casa che, secondo le indicazioni della giunta Del Ghingaro, passerà dall’attuale 0,4 per mille passa allo 0,38 per mille. L’aliquota per le case in affitto a canone concordato invece resterà allo 0,4 per mille mentre per le abitazioni locate sarà fissata al 7,6. Riduzione a che per capannoni industriali, uffici, laboratori artigianali e negozi, allo 0,96 per mille anziché ll’1,06. Dopo la discussione in commissione bilancio la proposta approderà in consiglio comunale, probabilmente nella seduta del 14 marzo. «Il documento è stato approvato all’unanimità, anche dall’opposizione – dice il presidente della commissione bilancio Claudio Giampaoli –. Un provvedimento di grande importanza per i risvolti sociali ed economici. Anche sulle aliquota sulle seconda case la maggioranza non era contraria, ma attendevamo chiarimenti normativi a livello nazionale. Altri comuni hanno fatto queste modifiche a loro rischio». Il punto più controverso ha riguardato l’aliquota sulle seconde case concesse in uso gratuito sulle quali è stata dura la battaglia dell’Udc che ha presentato una proposta di riforma e dato vita ad un acceso dibattito in consiglio comunale che ha “pungolato” l’amministrazione comunale. Soddisfazione del capogruppo Gaetano Ceccarelli. «Il gruppo consiliare dell’Udc ha da sempre sostenuto che tassare in modo così elevato e non ben rapportato al reale utilizzo dell’abitazione fosse una profonda iniquità, oltre che causa di un prelievo tributario spesso difficile da sostenere per le famiglie, soprattutto in un momento come l’attuale congiuntura. La nostra battaglia è stata condotta sia in consiglio comunale che sui mezzi d’informazione e fra la gente e dopo il voto in commissione bilancio possiamo dire che è stato centrato un primo tangibile obiettivo con l’abbassamento dell’aliquota relativa alle abitazioni in comodato gratuito ai figli dal 10,6 allo 07,6 mille, alla pari con le abitazioni locate destinate a prima casa. Tutto ciò è stato possibile grazie al costruttivo ma serrato confronto con l’amministrazione comunale, portato avanti dall’Udc nella commissione dalla consigliera Serena Frediani. Nella stessa seduta è stato poi assunta un’altra decisione importante e cioè la diminuzione dell’aliquota inerente l’abitazione principale». Su questa tema c’è stata una forte convergenza tra Pd ed Udc. Prove d’intesa per le elezioni del 2014? L’amministrazione Del Ghingaro più in generale ha deciso di ridurre la pressione fiscale. Invariate la tariffe di mensa e trasporto scolastico ed asilo nido. La spesa sociale inciderà ancora del 30% ed è stato ridotto il debito residuo di quasi 10 milioni in 5 anni.

Pin It on Pinterest

Share This