Questa è la proposta di Giorgio Del Ghingaro, candidato a sindaco del centrosinistra e della sinistra per il Comune di Capannori.
“Sono sempre rimasto molto affascinato dai volti dei territori che compongono la Lucchesia, che reputo per molti aspetti preziosi, e per altri ricchi di potenzialità. Dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, infatti, le nostre terre possiedono caratteristiche uniche. Un vero e proprio biglietto da vista nei confronti del Mondo, che le amministrazioni locali dovrebbero valorizzare, nonché concepire come punto di partenza per uno sviluppo turistico ed economico di Lucca e della Piana.
Perché il progetto si realizzi, però, è necessario un passaggio fondamentale, che già avevo sottoposto all’attenzione dei miei colleghi e dell’amministrazione provinciale: un organismo unico di programmazione e promozione, anche su questo piano.
La partita di un Piano Strutturale Unico della Piana si gioca su più livelli, legati l’uno all’altro da più fili. Quando ho proposto uno strumento urbanistico per progettare uno sviluppo omogeneo della Lucchesia non pensavo soltanto alle infrastrutture viarie e ferroviarie. Anche l’offerta culturale e turistica di tutti i Comuni interessati ne avrebbe tratto giovamento, poiché da una cartografia intercomunale che fotografa il reale e lascia spazio per la progettazione del futuro avremmo potuto individuare le forze su cui puntare. Si tratterebbe di un lavoro concertato, nel rispetto delle autonomie. Un invito che, però, ho visto che gli altri enti hanno accolto con timidezza, forse perché stretti nelle logiche dei confini geografici, o perché timorosi di avere un ruolo subordinato. Mi aspettavo che l’idea fosse accolta con maggior vitalità e dinamismo, e pertanto torno a ripetere la mia proposta, muovendo dallo spunto delle camelie.
Quando leggo che le camelie sono una risorsa sprecata nel panorama delle offerte turistiche della Lucchesia, non posso che essere d’accordo.
E’ vero, infatti, che non soltanto il territorio di Capannori dispone di piante secolari e varietà rare. Camelie di rara bellezza si trovano anche nell’Orto botanico, e nei parchi delle ville della periferia.
Credere che una potenzialità come le camelie sia una ricchezza esclusiva di Capannori vorrebbe significare limitarne le capacità d’attrazione. Assieme, invece, dovremmo studiare le strategie per promuoverla aldilà dei confini regionali e nazionali, consci delle migliaia e migliaia di persone che da tutto il Mondo, ogni anno, arrivano a Capannori in occasione delle tre settimane di mostra.
Devo invece riconoscere che, finora, la partecipazione degli altri soggetti pubblici alla manifestazione locale sulle camelie è stata marginale.
Poiché per intraprendere una strada utile e vantaggiosa siamo ancora in tempo, sarebbe stolto forse lasciarsi di nuovo scappare l’occasione. Ancora una volta lancio l’appello e mi metto a disposizione per avviare subito un tavolo di confronto con gli altri sindaci per concertare uno sviluppo omogeneo, su più piani, della Piana. Capannori vuol essere un territorio aperto non soltanto alla realizzazione di iniziative culturali e turistiche, ma anche al confronto per uno sviluppo condiviso e coordinato della Piana”.

Il sindaco di Capannori
Giorgio Del Ghingaro

Pin It on Pinterest

Share This