La storia del Polo e del granchio colossale

5/12/13. Qualche giorno fa il quotidiano La Nazione ha pubblicato una lunga intervista scoop a Vittorio Pellegrini. Un tizio che fa il fisico di professione.

Questo signore ha raccontato una balla grossa come una casa e cioè che la Scuola Normale di Pisa, con la quale il Comune di Capannori sta intrattenendo rapporti di collaborazione per predisporre al nascente Polo Tecnologico dei laboratori sulle nanotecnologie, dicevo la Normale, secondo questo sig. Vittorio Pellegrini, avrebbe abbandonato il progetto, perché il Comune di Capannori sarebbe incorso in fantomatici “ritardi e silenzi” Non si sa perché abbia detto una cosa del genere, qualcuno prima o poi lo scoprirà… Sta di fatto che questa cosa è falsa, banalmente, stupidamente, irrimediabilmente falsa. Titolone del giornale “Polo Tecnologico, la Normale fa bye-bye” il Pellegrini che disserta dottamente sul nulla…

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5/12/13. Il sindaco assicura: nessun doppione con la struttura di Lucca

Da “Il Tirreno”

Nessun “doppione” con il polo tecnologico di Lucca, che si trova all’immediata periferia della città nella frazione di a Mugnano. Lo assicura il sindaco Giorgio Del Ghingaro. L’impronta sarà più di centro per l’innovazione rispetto all’iniziale cittadella della calzatura dopo la messa in liquidazione del Ceseca (centro servizi calzaturiero). Lo spazio lasciato libero avrà un’altra destinazione. Negli ultimi tempi si è fatta avanti una multinazionale milanese specializzata in test in diversi settori. L’edificio del Polo è costituito, oltre dall’immobile principale, da una terrazza in gran parte coperta e, in prossimità dell’area di sosta principale, da un fabbricato ad uso locale tecnico. L’edificio si contraddistingue per la flessibilità, sia nella modifica degli ambienti, sia degli impianti ad un alto contenuto tecnologico.

5/12/13. A febbraio l’inaugurazione del moderno Polo tecnologico

Da “Il Tirreno”.

di Nicola Nucci

SEGROMIGNO IN MONTE Il polo tecnologico di Segromigno aprirà a febbraio. Confermata la collaborazione con la prestigiosa scuola Normale di Pisa. L’accordo è in fase di definizione per quanto riguarda l’acquisto delle attrezzature (telescopi, computer e altro) per le quali la Regione ha già finanziato 206mila euro al Comune di Capannori, proprietario della struttura (oltre 1600 metri quadrati) ed ente capofila insieme agli altri soci (Provincia e Camera di Commercio) e con il sostegno della Regione e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Un investimento complessivo di circa 5 milioni per dare vita al polo tecnologico che diventerà un centro all’avanguardia per la ricerca e l’innovazione (non solo nel distretto calzaturiero), con uno spazio di circa 250 metri quadrati di laboratori assegnato alla Normale per lo studio delle nanotecnologie. L’annuncio arriva dal sindaco Giorgio Del Ghingaro.

«I lavori al polo tecnologico sono ripartiti dopo i ritardi causati dal fallimento della ditta costruttrice e in seguito alla messa in liquidazione del Ceseca che hanno causato uno stop. La struttura è quasi pronta, prevediamo di inaugurarla a febbraio. Un punto di forza è l’accordo con la Normale con i quali abbiamo concordato l’acquisto dei mobili ed attrezzature. C’è anche l’ok della Regione che ha già approvato un finanziamento per attrezzare anche lo spazio della Normale. Siamo felici di collaborare con un partner così prestigioso ed importante, un percorso iniziato tre anni fa con visite reciproche e incontri proficui e cordiali. I rapporti non sono mai stati interrotti ed ora siamo a definire l’accordo».

«L’ipotesi di un accordo con il Comune non è stata abbandonata – conferma il direttore della Scuola Normale, Fabio Beltram – spero anzi che sarà possibile concretizzare l’interesse dimostrato da entrambe le istituzioni e realizzare  un progetto importante per il territorio e il suo sviluppo tecnologico».

Inoltre come richiesto dalla Regione ci sarà un accordo con il polo tecnologico Asev di Empoli, ente capofila della rete delle nanotecnologie. Un iter, quello del polo tecnologico di Segromigno, che è stato anche tribolato. L’inaugurazione era stata annunciata prima per il giugno 2012, quindi ad aprile e infine per settembre. Adesso siamo davvero in dirittura d’arrivo, garantisce il sindaco.

«Entro febbraio saremo in grado di dare dei contenuti alla struttura che rappresenta una grande opportunità per il sistema produttivo ed un volano per l’economia con ricadute positive a livello locale – afferma Del Ghingaro – abbiamo già ricevuto manifestazioni di interesse per start up ed incubatori in linea con il progetto regionale. Capannori diventerà uno dei centri propulsori per l’innovazione tecnologica”.

L’immobile è anche improntato alla massima efficienza energetica con sistemi di protezione solare e wi-fi in tutta l’area. Oltre al centro per le ricerche delle nanotecnologie il polo ospiterà la sede del Centro Rifiuti Zero e spazi per incubatori legati alla modan ed imprese ad alto contenuto hi-tech, in collaborazione con la Camera di Commercio e Luccatech ed una grande sala per convegni.

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