Il Tirreno
Ma che cosa ci fanno tutte quelle persone in fila al freddo, forse regalano qualcosa? Chi passa per via Buzzati, a Pistoia, potrebbe farsi questa domanda e scoprirebbe di non essere molto lontano dal vero. Quelle persone sono pazientemente in attesa del proprio turno al «fontanello», ossia a un erogatore di acqua sia naturale che frizzante, che dal 29 dicembre è stato preso d’assalto dai pistoiesi. L’impianto di via Buzzati, insieme a quelli di piazza Monteoliveto e di via Pordoi (che invece non hanno la frizzante) ha incontrato un grande successo.
Così grande che il Comune di Pistoia si è messo subito al lavoro per riuscire a trovare i fondi per realizzare prima possibile almeno altri tre fontanelli nelle frazioni più popolose. «Altrimenti – commenta soddisfatto il vicesindaco Mario Tuci – bisognerà dare il numerino alla gente in attesa».
Dati certi sull’utilizzo degli impianti non sono ancora disponibili, ma da una prima stima risulta che oltre un migliaio di cittadini si affollano ogni giorno, dalla prima mattina fino alla sera, ai tre fontanelli.
Dati certi, invece, arrivano da San Giuliano Terme dove il fontanello ha dispensato 716 metri cubi di acqua in soli sei mesi di funzionamento. Ipotizzando un prelievo medio di 12 litri a persona, si può immaginare un afflusso quotidiano di oltre 330 cittadini. A Fornacette, nello stesso periodo sono stati prelevati oltre 255 metri cubi, mentre a Casciana Terme, nei primi 31 giorni di funzionamento, il fontanello ha erogato più di 58 metri cubi.
Quello dell’acqua gratis, ulteriormente ingentilita nel gusto rispetto a quella erogata dalla cannella e talvolta addizionata con gas per renderla effervescente, è una scoperta recente per i toscani. Dopo i primi esperimenti, adesso sono molti i Comuni che si stanno muovendo in questo senso. A decretarne il successo è, da una parte, una maggiore attenzione all’ecologia, visto che così si riduce il consumo di plastica, e dall’altra la possibilità di risparmiare in un periodo di crisi economica.
Del resto, noi italiani siamo grandi consumatori di acqua in bottiglia e ci classifichiamo al terzo posto nel mondo per consumo procapite dietro gli Emirati Arabi e il Messico. Tuci calcola, ad esempio, che una famiglia di quattro persone spenda ogni anno almeno 800 euro per l’acquisto di acqua in bottiglia.
Ma Pistoia non è che l’ultimo caso. Una serie di fontanelli sono stati installati a Empoli in via della Maratona, uno a Livorno, nei pressi della sede dell’Asa e due a Castagneto Carducci. Proprio nella provincia di Livorno è partito un progetto ambizioso per realizzare in tutto 17 fontanelli in grado di erogare acqua di alta qualità.
In pratica, spiegano all’Asa, l’acqua che arriva dalle condutture sarà ulteriormente «filtrata, refrigerata, debatterizzata, declorata su carbone attivo e, infine, corretta nella sua salinità». Sgorgherà dunque «simile alle acque leggere che siamo abituati a comprare». Quando il progetto sarà completato, ci saranno tre erogatori sia a Livorno che a Collesalvetti, due Cecina e a Castagneto, uno a San Vincenzo, Volterra, Marciana Marina, Rio Elba, Guardistallo, Riparbella, Casale.
Un progetto simile è stato varato dalla Comunità montana della Lunigiana che installerà in 14 comuni altrettanti fontanelli, il tutto per un costo complessivo di 235mila euro.
A Porcari, grazie a un progetto per incentivare l’uso dell’acqua del fontanello nelle scuole, al centro anziani e negli uffici comunali, si coniugheranno ecologia e solidarietà, visto che i proventi del risparmio saranno investiti in iniziative a favore di Paesi che soffrono la sete, come il Burkina Faso. Alcuni Comuni, poi, come Porcari e Peccioli, hanno promosso la distribuzione ai cittadini di caraffe filtranti che migliorano il gusto dell’acqua del rubinetto con il risultato di realizzare tanti «fontanelli» a domicilio.
Un’altra iniziativa rilevante è stata realizzata a Capannori, Comune rompighiaccio in materia di ecologia. Con quasi mezzo milione di euro sono state riqualificate le 15 fontane del Comune; tutte sono state dotate di un sistema di disinfezione a raggi ultravioletti e sistemate in punti facilmente raggiungibili e a portata di parcheggio.