Il verde come matrice strutturale e non residuale del territorio: è questa una delle proposte che Sinistra per Capannori, lista composta da Rifondazione Comunista, Pdci, Impegno per Capannori e Sinistra Democratica e che alle elezioni del 6 e 7 giugno sostiene la candidatura di Giorgio Del Ghingaro, ha fatto alla coalizione e che si tradurrà in una serie di azioni concrete.
Tre, in particolare, gli interventi: la realizzazione di un parco agricolo di Capannori, di un piano del verde che favorisca l’esperienza degli orti sociali, e di un regolamento.
Nel dettaglio, il parco agricolo di Capannori prevede la riqualificazione in termini ecologico-ambientali, paesaggistici e di accessibilità, del percorso dell’Ozzeri e del Rogio, che attraversano il versante sud della Piana ricongiungendosi con il Serchio.
“La riconversione ecologica di questi canali – sostiene Sinistra per Capannori – aprirà la strada per sostenere un’operazione di più ampio respiro, che potrebbe coinvolgere anche gli altri comuni attraversati dai corsi d’acqua, se saranno interessati. Si creerà così un nuovo parco fluviale. Al fianco di questo progetto riteniamo prioritario far nascere un piano del verde, con il quale concretizzeremo alcuni corridoi verdi ciclo-pedonali, capaci di mettere in collegamento i parchi pubblici, le aree esterne delle scuole, e dei supermercati”.
Stando a Sinistra per Capannori, quindi, prospettare un nuovo modello di sviluppo ambientale orientato verso la cura delle risorse del territorio e la valorizzazione dei beni comuni permetterà di prospettare un futuro di qualità per Capannori.
“La teoria dovrà tradursi in fatti. – precisa la lista – Dovremo continuare a potenziare l’esperienza degli orti sociali, che consentiranno ai cittadini di mangiare prodotti di qualità, risparmiando. Si tratta, infatti, di un servizio che mira a offrire un’opportunità anche a coloro che non possiedono terreni o vivono in condomini. Inoltre, si tratta di una strategia per favorire la riscoperta di un rapporto diretto con la natura, utilizzando tecniche di coltivazione biologica che valorizzino la fertilità del suolo con la rotazione delle colture, e l’impiego di concimi prodotti dal compostaggio. Simili esperienze saranno supportate dal regolamento del verde comunale urbano, e peri-urbano pubblico e privato. In sostanza, sarà un documento scritto in cui saranno precisate le aree destinate a ospitare alberature, le forme di tutela degli orti urbani, e le modalità di cura del verde”.

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