Cari insegnati, cari genitori e cari alunni,
l’inizio del nuovo anno scolastico mi porta a riflettere sul ruolo fondamentale che la scuola svolge nella costruzione di solide fondamenta per una società onesta, pacifica e plurale.
E’ nella scuola, infatti, che i giovani formano il loro sguardo sul mondo, incontrano il valore delle differenze, si nutrono di sapere e conoscenza.
Consapevole della sua importanza, il comune di Capannori ha realizzato numerose iniziative per valorizzare il lavoro degli insegnati e degli alunni, come il “Settembre pedagogico”, che propone riflessioni sui temi di maggior rilievo del mondo scolastico, e la “Vetrina scolastica”, che permette un’ampia offerta formativa per i nostri scolari.
Il contesto che ci attende per questo nuovo anno scolastico ormai alle porte è però cambiato.
Soltanto nella nostra provincia sono quasi 200 le persone che, fra insegnanti, ausiliari, amministrativi e tecnici, hanno perso il posto di lavoro.
Si conferma, infatti, il taglio di 53 posti nella scuola primaria, di 40 nella scuola secondaria di primo grado, e una riduzione di 90 posti per quanto riguarda il personale ausiliario tecnico e amministrativo.
Di contro, si registra l’aumento della popolazione scolastica. La formazione di classi numerose va ad abbassare la qualità della didattica e la sicurezza per insegnanti e alunni.
Di fronte a questi dati, come sindaco sento forte la necessità di fare qualcosa perché la qualità del percorso formativo e educativo dei ragazzi delle scuole del territorio non sia così svuotata di contenuto.
Desidero che la scuola resti luogo privilegiato di cultura, nelle sue molteplici declinazioni. Dalla conoscenza alla dialettica, dalla creatività alla genialità: l’offerta didattica a Capannori deve restare polivalente, rappresentare una fonte di stimolo, essere in grado di valorizzare l’operato di insegnanti, del personale ausiliare e degli alunni.
Per questo motivo, vi propongo l’avvio di un lavoro comune. Domando agli insegnanti, ai genitori e agli scolari stessi di sedersi a un tavolo con l’amministrazione comunale per progettare soluzioni alternative, che possano rispondere agli alti criteri con cui noi guardiamo alla scuola.
Se il governo taglia pesantemente, il Comune di Capannori costruisce.
Vi chiedo, quindi, un confronto sincero per aprire nuove forme di apprendimento e un nuovo percorso di conoscenza da sperimentare sul nostro territorio.
Sicuro che assieme riusciremo a realizzare esperienze interessanti e formative, via auguro un buon anno scolastico.

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