Saremo in tanti, oggi, a Capannori per festeggiare il primo maggio. La nostra piazza, con la sua gente, sarà la piazza di tutta la Toscana. Nel giorno dedicato ai lavoratori, è un segnale importante, per noi, offrire ai cittadini di Capannori, e non solo, un concerto di qualità, dove la musica è il mezzo per parlare di diritti, di opportunità, di valori. Quest’anno il nostro primo maggio lo dedichiamo ai terremotati dell’Abruzzo e per loro, nella nostra piazza raccoglieremo fondi per aiutare quelle persone a ritrovare la quotidianità delle cose e dei gesti. Accanto ai cittadini abruzzesi, dalla nostra piazza vogliamo riflettere sui tanti temi legati al mondo del lavoro: dalla sicurezza, un diritto di tutti, alla precarietà che rende più incerto il futuro di tanti giovani, dalla crisi economica che investe direttamente tante famiglie alla difficoltà occupazionale dell’universo femminile. Festeggiare il primo maggio, per noi, vuol dire promuovere azioni di supporto per tutte quelle persone che hanno perduto il posto di lavoro, che hanno contratti a tempo determinato o atipici, che non riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro. In questi cinque anni di amministrazione abbiamo favorito, con scelte concrete, l’occupazione e la stabilizzazione dei lavoratori. Nei prossimi anni, vista la difficile situazione economica, il nostro impegno sarà ancora maggiore. Perché il primo maggio continui ad essere le festa dei diritti.
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