Il consigliere comunale Claudio Giampaoli difende a spada tratta la variante al regolamento urbanistico approvata dall’amministrazione Del Ghingaro: secondo lui, con questa variante è stato introdotto l’innovativo strumento dei “Piani di perequazione”, con i quali sarà possibile realizzare dei piani edificatori di qualità superiore, capaci di valorizzare in modo equo le aree interessate.Giampaoli, pertanto, si dichiara stupito che un comitato non si sia costituito dopo la frettolosa approvazione del regolamento urbanistico nel 2004. “Che un comitato per coordinare politicamente e legalmente tutti i cittadini penalizzati la variante si formi oggi – dice Giampaoli – mi sorprende. La variante approvata stabilisce regole precise e prospetta uno sviluppo del territorio, senza favoritismi né deturpamenti.
Nessuno ha pensato, durante il precedente mandato, per quale motivo un’inchiesta giudiziaria abbia macchiato il piano urbanistico e messo nei guai l’allora sindaco uscente. Le osservazioni dei cittadini sono state concretamente valutate da tecnici preparati. Serietà vuole che queste siano state analizzate tenendo conto della pericolosità idrogeomorfologica, dell’esclusione di edificabilità nelle zone di frangia o all’esterno delle aree urbane, delle zone di rispetto da elettrodotti, da opere di valore storico e architettonico. I cittadini che hanno pagato l’Ici sui terreni che prima risultavano edificabili e dopo l’approvazione della variante sono divenuti non edificabili saranno regolarmente rimborsati”.