P1010323 Bruciata la sede del comitato elettorale di Giorgio Del Ghingaro, nel cuore di Capannori. Ignoti, muniti di una tanica piena di benzina, la notte scorsa hanno completamente incendiato la sede. Polverizzata la facciata esterna, sembra da una prima ricostruzione che le fiamme non abbiano raggiunto l’interno. Un’azione di enorme gravità che ha sconvolto l’intera collettività capannorese. A Capannori episodi del genere non erano mai successi.  Il sindaco di Capannori Del Ghingaro, anche lui sconvolto dall’accaduto, ha convocato una conferenza stampa per annunciare a tutti che non si lascerà intimidire da questi vili gesti.

Al suo fianco l’onorevole Andrea Marcucci, l’onorevole Raffaella Mariani, gli assessori regionali Eugenio Baronti, Giuseppe Bertolucci e Riccordo Conti, i sindacati Cgil, Cisl e Uil, il sindaco di Porcari Alberto Baccini, l’Arci, tutte le forze politiche della coalizione e centinaia di cittadini.“E’ stata trovata davanti alla sede una tanica vuota. – racconta Del Ghingaro – Stando ad una prima ricostruzione da parte delle forze dell’ordine, dei delinquenti hanno versato la benzina lungo il perimetro del comitato elettorale. Probabilmente, per la fretta di essere scoperti, hanno dato fuoco al liquido troppo presto e le fiamme non dovrebbero aver raggiunto il locale interno”. Al momento, però, non ci sono certezze. I carabinieri, infatti, hanno sigillato la sede per acquisire più elementi possibili per arrivare agli autori del crimine. Il sindaco di Capannori, di fronte a un attentato del genere, desidera soprattutto dare un segnale ai cittadini di Capannori: la sua politica viaggia su altre strade.

“Mi pare un gesto che sottolinea la differenza. – dice Del Ghingaro – Noi non siamo così. Questo è un gesto vigliacco. Noi le sedi le costruiamo, non le incendiamo. Forti del sostegno dei cittadini e degli amici, ripartiremo subito. Entro pochi giorni, il nostro comitato sarà di nuovo aperto. E come prima, sarà lì per chiunque voglia entrarci, senza alcuna distinzione. Ripartiamo anche per dire con fermezza che non ci lasceremo intimidire: abbiamo dalla nostra la forza delle idee e la forza dei tantissimi lavori fatti. Non abbiamo paura. Grazie al sostegno dei miei cittadini, in numerosi qui presenti, continueremo quanto abbiamo iniziato. In cinque anni abbiamo fatto tanto e da questo vile episodio ripartiamo per proseguire a dire no a tutto questo. Noi siamo un’altra politica e ne siamo fieri”. La speranza per il sindaco, la giunta e le forze politiche che lo sostengo, è che le telecamere della gioielleria vicina alla sede del comitato sia riuscita a riprendere i malviventi. Anche le numerose attività commerciali presenti nello stabile che ospita il comitato di Del Ghingaro hanno riportato danni alla tettoia che sovrasta l’intera struttura. “Pochi giorni fa – conclude il sindaco – abbiamo dovuto far fronte al dolore provocato dalla grave malattia che ha colpito Luciana Baroni, assessore e soprattutto una cara amica. Ciononostante siamo andati avanti. Adesso hanno incendiato la sede del comitato. Di nuovo, la risposta nostra è che continuiamo il nostro percorso. Perché sono i cittadini a chiedercelo. Sono loro la nostra forza. Grazie a tutti”.

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