Un attacco senza precedenti. Il sindaco Giorgio Del Ghingaro accusa chi nella sinistra ha incarichi istituzionali e si oppone all’impianto di compostaggio alla Lista per motivi personali. Negli ambienti politici si dice che il riferimento sia alla presidente del consiglio, Silvana Pisani.
«Trasparenza, correttezza e legalità sono i capisaldi della nostra azione di governo, condotta nell’esclusivo interesse della comunità capannorese. Chi ricopre un ruolo amministrativo, infatti, è chiamato sempre e comunque ad anteporre il bene collettivo agli interessi personali o di parte».
Inizia così l’intervento dell’amministrazione comunale sul tema dell’impianto di compostaggio. Ecco come prosegue: «Questo è quanto abbiamo fatto in tutte le scelte che fino ad oggi sono state compiute dalla nostra amministrazione; questo è quanto continueremo a fare senza permettere ad alcuni di offuscare decisioni importanti, come quella della costruzione dell’impianto di compostaggio, contrastando motivazioni legittime suffragate da pareri tecnici conseguenti.
«Sono state dette molte cose, ma alla fine i cittadini di Capannori, al di là delle parole, chiedono a chi li amministra di saper scegliere, di farlo in modo corretto e legale.
«Un amministratore ha il dovere di agire in piena autonomia, ma sempre con la massima trasparenza, fugando qualsiasi possibile dubbio circa l’imparzialità del proprio operato.
«Inoltre un amministratore non può, in alcun modo, utilizzare le istituzioni o la carica ricoperta per fini personali, traendo vantaggio dalle scelte operate.
«Per questo, in relazione alla vicenda dell’impianto di compostaggio, non siamo disponibili ad accettare lezioni morali o peggio ancora ad essere accusati da chi sembra anteporre logiche di parte all’interesse della collettività.
«Con molta serenità e pacatezza ribadiamo la nostra convinzione, suffragata da studi tecnici autorevoli, che il sito posto nell’area detta Alla Lista abbia i requisiti necessari per la realizzazione di un impianto di compostaggio moderno. E siccome tutti sappiamo che tale impianto non avrà alcuna conseguenza negativa in termini di impatto ambientale e di qualità della vita, ma al contrario porterà benefici in termini economici e sociali alla nostra comunità, ci viene il dubbio che alcuni di coloro che si oppongono con tanta tenacia alla nostra scelta possano trovarsi in una posizione di conflitto di interesse. La discussione politica è legittima e salutare, la mistificazione della realtà per dividere il fronte tra “buoni” e “cattivi” rappresenta un tentativo di autodifesa da parte di chi sa di non potersi avvalere della libertà di chi agisce in piena autonomia, senza alcun interesse di parte.
«Se, come sembra, ci fossero persone che ricoprono incarichi istituzionali e al tempo stesso difendono interessi privati si tratterebbe di un grave conflitto di interessi che metterebbe in forte dubbio la buona fede di chi sta lavorando per costruire a Capannori un’occasione importante di crescita e di sviluppo.
«Ci auguriamo che i dubbi di questi giorni possano essere fugati con azioni concrete e chiare; la trasparenza è un valore fondamentale per chi amministra. Lo abbiamo dimostrato fino ad oggi, continueremo a farlo senza guardare in faccia a nessuno», conclude l’amministrazione.