Mobili vecchi o rotti, elettrodomestici malfunzionanti o guasti da settembre potranno essere conferiti in un centro del riuso, individuato all’interno dell’isola ecologica. Qui i lavoratori di una coop provvederanno a sistemarli, a renderli nuovamente disponibili e funzionanti al punto che mobili o frigoriferi potranno poi essere assegnati a famiglie in difficoltà, alle fasce più deboli, o addirittura messi in vendita negli stessi locali del centro.  L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Capannori, in collaborazione con il Centro Caritas Diocesana, l’associazione Ascolta la mia voce e Ascit. I cittadini potranno quindi compiere una scelta: conferire mobili, elettrodomestici e altri oggetti nella piattaforma ecologica oppure darli al centro di riuso e consentire che questi continuino ad essere utili per qualcuno.  La cooperativa che si occupa della risistemazione dei mobili e delle suppellettili decide se l’oggetto può essere aggiustato e trasformato in elemento d’arredo. Gli oggetti a quel punto selezionati vengono riparati e rimessi in circolo andando ad aiutare la fascia delle persone socialmente esposte, la gente dei centri di ascolto e servizi sociali.  Per il comune di Capannori si tratta di una grande opportunità, i mobili potranno eventualmente essere utilizzati anche nell’arredamento delle case popolari.  «In questo modo – spiega il sindaco Giorgio Del Ghingaro – ci sono vantaggi importanti per comunità e territorio. Anzitutto la Buona pratica ambientale, perchè si riduce la quantità di rifiuti. Poi la buona pratica sociale: l’amministrazione permette alle fasce deboli della popolazione di non dover spendere per arredare casa e garantisce loro un mobilio risistemato e ammodernato a costo zero. Terzo, la buona pratica economica: con questa operazione il Comune riduce le spese di conferimento (perché riduce il rifiuto) e riduce la spesa sociale del Comune, perché coloro che chiedono all’ufficio sociale un contributo per comprare i mobili potranno smettere di farlo avendo un centro, sul territorio capannorese, in cui ottenere mobili funzionali a costo zero».  Il centro di riuso è un progetto a costo inferiore di 10mila euro, sostenuto dalla Caritas Diocesana, destinato a produrre benefici di rilievo in ambito sociale, economico e ambientale

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