I mezzi dell’autoparco del Comune di Capannori sono passati dai 94 del 2004 ai 64 del 2010. Una riduzione del 30% in sei anni. È il frutto della razionalizzazione delle spese sostenute dall’ente per l’autoparco nell’ambito di una più generale operazione di risparmio.
L’autoparco è costituito soprattutto da Panda e Punto, ma anche da altri tipi di mezzi come i Porter usati dagli operai per gli interventi sul territorio e i mezzi in dotazione alla polizia municipale. Man mano che i mezzi ormai vetusti vengono rottamati, in molti casi non vengono infatti sostituiti con mezzi nuovi. Un’operazione che finora ha fatto risparmiare, considerando le spese per l’assicurazione e i bolli, ma soprattutto la manutenzione, 43mila euro e che nel 2011 alla luce dei 18 mezzi che stanno per andare alla rottamazione, farà segnare un ulteriore risparmio di 25mila euro.
Ma c’è di più.
Attualmente un terzo dei mezzi che compongono l’autoparco del comune sono ecologici.
«Ad un consistente risparmio, frutto di una politica attenta e oculata, si aggiunge un beneficio per l’ambiente – spiega il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. È infatti nostra intenzione giungere nel giro di qualche anno, attraverso la progressiva sostituzione dei mezzi alimentati con carburanti di tipo tradizionale con altri alimentati con carburanti “verdi”, ad avere un autoparco comunale interamente costituito da mezzi ecologici. Un’altra “buona pratica” nel campo delle politiche ambientali che si aggiunge a quelle portate avanti finora e che permetterà di immettere molti meno gas inquinanti nell’ambiente».
Il sindaco Del Ghingaro coglie l’occasione per anticipare un’altra importante decisione della giunta comunale, sempre nell’ambito della politica di risparmio intrapresa, quella cioè di dimezzare il numero delle auto blu in dotazione al Comune, che a partire dal 2011 passeranno così da 2 a 1.
Sarà infatti rottamata la vecchia Lancia K del 1998 e non ne sarà acquistata un’altra.
A restare in servizio sarà solo l’Alfa 166, immatricolata nel 2001.
«Certamente una scelta di risparmio economico – prosegue Del Ghingaro -, ma che ha anche un valore altamente simbolico. Vogliamo dimostrare con i fatti e non affermarlo solo a parole come siamo soliti fare, che il Comune con senso di responsabilità razionalizza al massimo le spese e attiva politiche atte a individuare percorsi di risparmio e a favorire la sostenibilità ambientale a favore dell’intera comunità».
Nell’ambito del processo di riorganizzazione più generale che l’ente di piazza Moro sta portando avanti è in fase di preparazione un nuovo regolamento con sistema informatizzato per monitorare in modo più efficace la gestione dell’autoparco comunale.
Che è composto da 1 auto blu: un’Alfa 166; 7 Porter, 9 Doblò, 2 camion alimentati a metano e un’autoscala utilizzati dagli operai; 1 pulmino da 9 posti utilizzato per il trasporto degli anziani della Casa di Riposo di Marlia; varie Fiat Punto e Fiat Panda usate dai servizi sociali, dalla protezione civile dall’ufficio tecnico e dagli altri altri servizi del Comune.
La polizia municipale ha inoltre in dotazione 4 moto, 1 Scudo, 1 Stilo e alcune Punto.