Ha i giorni contati l’ordinanza che vieta l’accensione dei caminetti e delle stufe tradizionali nelle case dotate di un impianto di riscaldamento a metano, gpl o gasolio. Nonostante l’intenso freddo la centralina di via Piaggia non ha registrato alcun sforamento nei valori di Pm10 e il sindaco Giorgio Del Ghingaro ventila la possibilità di anticipare la fine del divieto di 15 giorni.
Vale a dire che anziché aspettare il 31 marzo, i capannoresi potranno tornare a trascorrere serate davanti al caminetto acceso senza incorrere nel rischio di sanzioni già da lunedì. Potranno, inoltre, tornare a bruciare gli scarti vegetali e legnosi, come quelli da potatura degli olivi.
Il primo cittadino precisa che si tratta ancora di un’ipotesi. Prima di annunciarlo ufficialmente vuole fare un ultimo monitoraggio della situazione. Non nasconde, però, la soddisfazione per i mancati superamenti delle polveri sottili. Con il calo delle temperature c’era il rischio che i valori di Pm10 potessero impennarsi. Invece, Capannori continua a registrare un netto miglioramento della qualità dell’aria.
Sindaco, quando i cittadini potranno accendere di nuovo il caminetto e bruciare gli scarti legnosi?
«Probabilmente già da lunedì. Voglio fare un ultimo controllo della situazione e poi decido. Non nascondo che si tratta di una possibilità molto concreta. I dati forniti dall’Arpat sono estremamente confortanti: il fine settimana appena trascorso, nonostante le basse temperature, non ha registrato alcun superamento dei limiti di Pm10».
Ritiene che l’ordinanza che vieta l’accensione dei caminetti tradizionali abbia influito su questo risultato?
«Penso che siano molti i fattori che incidono sui valori delle polveri sottili. Anzitutto, credo che sia da ringraziare il forte vento. Le condizioni meteorologiche sono determinanti per quanto riguarda la qualità dell’aria. Detto questo, ritengo doveroso riconoscere ai cittadini il loro merito. Ancora una volta hanno dimostrato un grande senso di civiltà seguendo le indicazioni dell’ordinanza. Non dimentichiamo che, secondo l’Istituto regionale delle sorgenti di emissione, l’incidenza dei caminetti e delle stufe a legna tradizionali sull’inquinamento da Pm10 è quasi del 60%».
Da lunedì i capannoresi potranno stare sicuri che non incorreranno in altre limitazioni?
«Non posso assicurarlo. Il fatto che possa abbreviare la durata dell’ordinanza non significa che, qualora ce ne fosse bisogno, non la faccia tornare immediatamente in vigore. Non dipende da me, bensì dai valori di Pm10 registrati nei prossimi giorni. Se dovessero esserci nuovi sforamenti non potrei far finta di niente. Come sindaco rappresento la prima autorità sanitaria sul territorio. Continuerò ad agire nell’interesse della salute dei cittadini, come ho già fatto».
Al momento, però, questa non sembra essere una possibilità concreta.
«Per ora i dati sono rassicuranti. Stando ai valori di Pm10 registrati fino a domenica scorsa, la qualità dell’aria è nettamente migliorata. A febbraio abbiamo dimezzato gli sforamenti rispetto a gennaio. A marzo non si sono registrati superamenti delle polveri sottili. Come precisano gli esperti, non è però possibile fare previsioni. Continueremo pertanto a tenere la situazione sotto controllo giorno per giorno. Siamo comunque soddisfatti. Ogni volta che abbiamo chiesto alla comunità di fare uno sforzo per un obiettivo preciso abbiamo ottenuto risultati eccellenti».

Pin It on Pinterest

Share This