Il Tirreno

CAPANNORI. È stato inaugurato il nuovo distretto socio sanitario di Capannori, inserito nel grande complesso del Centro sanitario situato accanto alla sede comunale, che ospita anche il dipartimento della prevenzione, il laboratorio di sanità pubblica di Area Vasta e l’auditorium.
 Il nuovo complesso è stato realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune e Asl 2: «Siamo molto soddisfatti – ha evidenziato il direttore generale dell’Asl Oreste Tavanti – di questa struttura bella e funzionale, che sarà la “casa” dei cittadini, degli operatori e dei medici di medicina generale. Il distretto di Capannori si inserisce in una rete di centri socio sanitari, che verranno tutti mantenuti. Abbiamo dato una forte spinta all’attività territoriale, con l’attivazione di servizi e di nuovi posti letto che segnano una svolta nel nostro sistema sanitario. Si tratta di un modo diverso di “fare sanità” che troverà il suo coronamento con la costruzione del nuovo ospedale, un’opera necessaria che dovrà essere integrata con le attività territoriali avviate e con quelle che verranno sviluppate nel periodo che precede la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero».
 «La struttura – ha affermato il sindaco Giorgio Del Ghingaro – è un importante punto di riferimento per la Piana e ha le caratteristiche di un distretto moderno. In pochi giorni abbiamo inaugurato la casa della salute di Marlia e questo centro socio-sanitario, due strutture di alto livello che rappresentano altrettanti risultati concreti, derivati da una stretta collaborazione con l’azienda sanitaria e anche da ingenti finanziamenti stanziati dagli enti locali per il miglioramento dei servizi».
 «Il nuovo distretto – ha aggiunto il presidente della Provincia – è in una posizione strategica ed ha un’architettura suggestiva e funzionale. È la sintesi di ciò che serve oggi ai cittadini: vicinanza alle abitazioni, ma anche tecnologia e modernità».
 «Qui – ha spiegato il direttore del dipartimento della prevenzione Alberto Tomasi – tra poco entreranno gli operatori del distretto e subito dopo quelli della prevenzione. Non vediamo l’ora di cominciare a lavorare nella nuova sede, che sarà caratterizzata soprattutto da due aspetti. Il primo è la presenza di spazi adeguati e l’attenzione per l’accoglienza nei confronti dell’utenza. La seconda particolarità è quella del lavorare insieme: i servizi distrettuali e quelli dedicati alla prevenzione hanno molti punti di contatto (penso alle vaccinazioni) e siamo chiamati a sfruttare al meglio il fatto di operare fianco a fianco».
 

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