La Nazione, 31 gennaio 2009

IL COMUNE di Capannori dichiara guerra all’evasione fiscale in maniera più incisiva. L’amministrazione infatti ha deciso di collaborare con la direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate per la partecipazione all’attività di accertamento e di contrasto al fenomeno che, in passato, è stato registrato più volte sul territorio. La sinergia tra i due enti permetterà di attivare una procedura che faciliterà lo scambio di informazioni e quindi i controlli saranno più mirati ed efficaci. Ma in cosa consiste questo progetto? Semplice. Il Comune di Capannori segnalerà all’Agenzia delle Entrate alcuni casi, ad esempio una residenza fittizia o immobili omessi dall’imposta comunale sugli immobili (Ici). L’agenzia, in caso di emissione di accertamento, avviserà il Comune al quale verserà il 30% del riscosso. Questa iniziativa conferma l’impegno dell’amministrazione nella lotta all’evasione dell’Ici. In questo ambito nel bilancio del 2009 è prevista un’entrata di 800mila euro.

“L’AGENZIA delle Entrate — spiega il sindaco Giorgio Del Ghingaro — ha chiesto al Comune di aderire a questo tavolo e noi abbiamo dato il consenso. Ho avuto modo di constatare purtroppo in questo mandato che gli episodi di evasione, in particolare per quanto concerne Ici e Tarsu, sono frequenti. E non si tratta solo delle aziende. Anche i privati spesso non sono in regola. In un momento di grave crisi finanziaria — chiude il sindaco — c’è bisogno che tutti sostengano il progetto. Ci auguriamo che la sinergia tra Comune e Agenzia dell’Entrate (che peraltro è anche sul nostro territorio) consenta di far emergere le irregolarità a beneficio della collettività capannorese”.

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