Fissato ad oggi il termine per la partecipazione al bando per i finanziamenti per l’impianto di compostaggio del quale si è tanto parlato a Capannori negli ultimi mesi. Ma non è ancora chiaro se Ascit spa, l’azienda che cura la raccolta dei rifiuti nel Comune (e della quale il Comune è socio) presenterà un progetto o no.
Soprattutto non è chiaro, nel caso in cui il progetto venga presentato, quale sia il sito indicato per la realizzazione dell’impianto. Al momento, infatti, l’unica localizzazione ufficiale è quella indicata dal Piano Provinciale (Salanetti).
Massimo riserbo da parte del presidente di Ascit Maurizio Gatti, che ieri ha dichiarato: «Abbiamo ancora 24 ore. Vedremo. Forse presenteremo qualcosa». Nessuna certezza, dunque, né alcun dettaglio da parte del presidente, che preferisce essere cauto sulla questione.
Intanto giovedì consiglio comunale. A quanto pare però anche stavolta non ci sarà nessuna discussione sull’impianto di compostaggio. Si parlerà infatti dell’approvazione del mutuo per la ristrutturazione di Palazzo Boccella a San Gennaro e questioni urbanististiche. Nonostante il sindaco Del Ghingaro avesse annunciato la volontà di andare al voto, dopo la presa di posizione dei quattro dissidenti del Pd contrari all’ubicazione in località “Alla Lista”. Partiti in fibrillazione, riunioni più o meno segrete, annunci e dietrofront. E il tanto atteso dibattito sul compostaggio? Intanto ieri sera l’argomento è stato al centro della commissione comunale rifiuti che ha concluso il suo percorso partecipativo. La commissione ha valutato tutte le ipotesi sotto l’aspetto tecnico (Alla Lista, Salanetti ed ex Forte-Casa del Lupo) e non è escluso che possa essere richiesto alla Provincia di approfondire i siti in questione. Ora si tratta di capire quale sarà il peso del parere (consultivo) della commissione sulla discussione sul compostaggio che sembra entrata in una fase di stallo politico.

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