Il Tirreno

CAPANNORI. Investire sul capitale intellettuale dei giovani: è questa una delle proposte che Lara Pizza, candidata per il Partito Democratico alle amministrative del 6 e 7 giugno, ha fatto alla coalizione di Giorgio Del Ghingaro, e che costituisce un importante punto programmatico per il prossimo mandato.
 Secondo Pizza, infatti, il Comune deve supportare i ragazzi e le ragazze del territorio perché possano compiere il percorso di studio di loro interesse, o frequentare master post laurea per specializzarsi in qualche settore lavorativo.
 Nei prossimi cinque anni, quindi, a livello di politiche giovanili c’è in cantiere lo studio di forme di contributi comunali per aiutare gli studenti capannoresi a realizzare una formazione completa.
 «Il capitale esistente sul territorio – dice Lara Pizza – non è soltanto quello materiale, visibile a tutti. Il capitale intellettuale formato dalla creatività dei giovani di Capannori e delle frazioni rappresenta un’importante risorsa, che deve essere valorizzata. Nell’ottica di facilitare i nostri giovani, realizzeremo contributi in base ai criteri di merito e di reddito. Per quei ragazzi e ragazze brillanti a scuola, che magari è difficile poter studiare a causa dei costi dell’università, desideriamo essere presenti, sostenendo i loro progetti e le loro capacità anche dal punto di vista economico. Oltre alla formazione universitaria, pensiamo a quella post-laurea: in questa prospettiva, contributi saranno destinati alle persone che desiderano perfezionare la propria professionalità con master».
 Stando al Pd, permettere ai giovani di laurearsi, di apprendere e di accrescere le proprie conoscenze, è una strategia per migliorare la qualità della vita del territorio, che potrà puntare, anche dal punto di vista produttivo, su un bagaglio intellettuale compente e innovativo.
 Nel programma, però, l’attenzione ai giovani non si arresta ai contributi per raggiungere la laurea.
 Secondo Pizza, l’amministrazione dovrà potenziare, nei prossimi cinque anni, le agevolazioni per le giovani coppie, perché possano acquistare la prima casa o gli elettrodomestici necessari alle pratiche di ogni giorno.
 «Si dice che i nostri ragazzi restano fino all’età di 30 anni in casa dei genitori – prosegue Pizza -. Quasi sempre è una necessità e non una scelta. Come comune dobbiamo agevolarli, incentivare la loro crescita e favorire la creazione delle condizioni per una vita di coppia».
 Infine, per il Pd, Capannori potrebbe ospitare un punto specifico di consulenza per i giovani in cerca di prima occupazione.
 

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