Il Tirreno
Una generazione di «bamboccioni» da salvare. Il presidente della Regione Enrico Rossi ha annunciato il varo di una sorta di Piano Marshall destinato ai giovani, a quella generazione che rischia di essere relegata ai margini della società. «Occorre scongiurare il rischio – ha affermato Rossi – che si verifichi una frattura generazionale irrecuperabile».
Per permettere ai «bamboccioni» di crescere e rendersi autonomi, la giunta regionale toscana ha messo sul piatto 300 milioni di euro in tre anni, coordinando in un piano organico una serie di misure a cui, finora, erano assegnati 50 milioni l’anno, raddoppiando così l’impegno della Regione. Contributi fino a 200 euro al mese per l’affitto, integrazione dei compensi destinati agli stagisti, forte incremento delle risorse per il servizio civile, bonus alle aziende che assumono giovani, prestiti a favore di coloro che vorranno andare a completare la propria formazione in Italia o all’estero.
Con queste misure, Enrico Rossi non pretende di risolvere il problema delle giovani generazioni toscane, ma vuole offrire un contributo importante alla sua soluzione.
I numeri, del resto, sono impietosi. Settantamila giovani toscani sono disoccupati, altri 20mila sono impegnati in stage o tirocini molti dei quali a compenso zero o con un rimborso spese irrisorio, un giovane su tre, in età compresa tra 30 e 34 anni, vive ancora con i genitori. «I giovani sono la fetta della Toscana che soffre di più, che è stata più duramente colpita dalla crisi. Noi vogliamo aiutarli a prendere in mano la loro esistenza, la loro autonomia, a costruirsi un futuro».
Di certo, la Regione non può farlo da sola e per questo Rossi chiede il contributo di tutti: enti locali, banche, fondazioni, istituzioni religiose, categorie economiche, oltre ad auspicare degli interventi legislativi che pongano un argine al precariato.
Questo, nel dettaglio, il pacchetto di misure.
Affitto. Per l’aiuto all’affitto dell’abitazione sono stanziati 45 milioni di euro nel triennio. Il contributo per coloro che decideranno di uscire dalla famiglia di appartenenza per andare a vivere da soli sarà di 200 euro al mese per le coppie con dei figli, di 150 euro per quelle senza figli, per i single e i fuori sede. L’erogazione dei contributi, probabilmente, partirà da luglio e prevederà una soglia di reddito abbastanza alta per avere accesso agli aiuti che potranno essere percepiti da diverse migliaia di giovani.
Acquisto della casa. Per aiutare i giovani ad acquistare la prima casa, saranno stanziati 30 milioni di euro. Verrà, infatti, stipulato un accordo con i costruttori, in modo che, dopo un periodo massimo di locazione di quattro anni, a canoni migliori rispetto a quelli di mercato, gli interessati possano trasformare l’affitto in acquisto a prezzo agevolato. In questo caso, è previsto un contributo al costruttore che aderisce al progetto che può raggiungere i 30mila euro in caso di acquisto al termine dei quattro anni di locazione. I giovani potranno anche contare su un contributo di 150 o 200 al mese per quattro anni per pagare l’affitto.
Formazione. «Dignità del giovane in formazione» si intitola un intervento innovativo teso ad assicurare 400 euro al mese ai giovani diplomati e laureati impegnati in stage e tirocini. Per questo, la Regione stanzierà 33 milioni. Dei 400 euro 150 saranno a carico della Regione e 250 a carico dell’impresa per stage che potranno durare al massimo un anno. A questo si aggiunge un contributo di seimila euro alle aziende che assumeranno i giovani stagisti o tirocinanti.
Più Servizio civile. Il Servizio civile regionale sarà finanziato con 45 milioni nel triennio, per consentire a 3000 giovani di svolgere ogni anno questo impegnativo lavoro. Nel 2010 i giovani che hanno potuto usufruire di questa opportunità sono stati 700, a fronte di 2.700 domande.
Fare impresa. Trenta milioni di euro saranno usati per sostenere l’imprenditoria giovanile in agricoltura, con contributi e agevolazioni, così come verranno mantenuti i sostegni all’imprenditoria giovanile e ai giovani professionisti. Nel caso dell’imprenditoria giovanile, verranno facilitati i criteri di accesso ai contributi, oggi riservati solo a progetti innovativi. Fidi Toscana, la finanziaria regionale, svilupperà una nuova branca, la Fidi Giovani. Previsti anche i prestiti d’onore fino a 50mila euro per i laureati che intendono frequentare master all’estero, e confermate le 11mila borse di studio.