La gestione dei rifiuti di Capannori? È meglio di quella di Roma e Salerno. Ampi sono i consensi dei cittadini: il 94% della popolazione si dichiara soddisfatto del servizio. Il merito va al coinvolgimento dell’amministrazione comunale che è riuscita a mettere in piedi un’efficace campagna di comunicazione sul “porta a porta”.
Infatti il 98,6% degli abitanti sono stati informati attraverso materiale informativo spedito a casa, mentre il 46% ha partecipato a riunioni e assemblee pubbliche.
A dirlo è lo studio “Il riciclo e le best practices” condotto da un gruppo di ricercatori dell’università “La Sapienza” di Roma, che è stato presentato questa settimana nel corso del convegno “Cestinare il cestino” che si è tenuto nella capitale nell’ambito della “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti” a cui ha partecipato anche l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci.
La ricerca ha messo a confronto realtà locali prevalentemente virtuose dove si pratica con successo la raccolta differenziata. Gli studiosi hanno intervistato i cittadini di Capannori (oggi all’82% di raccolta differenziata), del comune di Salerno (60,3% di differenziata nel 2009), del I Municipio di Roma e del comune sardo di Pabillonis (74,4% di differenziata nel 2009) focalizzandosi su cosa ne pensa la popolazione del servizio di raccolta rifiuti e sul ruolo svolto dalla comunicazione.
Fra quelli presi in esame, Capannori è il territorio in cui i cittadini effettuano la raccolta differenziata con maggiore attenzione, con una percentuale del 99%.

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