Il Tirreno
Il consiglio comunale ha detto sì alla riapertura del confronto politico istituzionale per la scelta della localizzazione dell’impianto di compostaggio. La maggioranza si è ricompattata e ha votato unita l’ordine del giorno stato presentato dal capogruppo del Pd Guido Angelini. Il documento chiede l’individuazione di una griglia di criteri concordati che possano servire come parametri di riferimento per scegliere il sito condiviso e la soluzione progettuale più idonea. Il sito “alla Lista/Ganau”, motivo di aspri scontri all’interno del centrosinistra, rimane comunque tra i papabili.
Respinta dall’assemblea la mozione presentata dalla minoranza di centrodestra e che chiedeva (così come la mozione dei “dissidenti”, presentata e poi ritirata dopo il raggiungimento di un intesa con il sindaco) il ritiro della delibera del dicembre 2010 che chiedeva di cancellare la localizzazione”alla Lista”.
«L’ordine del giorno approvato rappresenta un passaggio molto importante – commenta Angelini – perché è riuscito a far convergere posizioni diverse all’interno della stessa maggioranza. Permette inoltre di avviare un percorso in grado di portare ad una scelta condivisa. Il sito “alla Lista/Ganau” rimane comunque tra quelli da sottoporre all’esame».
Angelini critica aspramente la mozione presentata dalla minoranza: «Niente più di un documento politico volto a ribaltare la maggioranza».
Non la pensa così Gianfranco Rosi, della lista all’opposizione Capannori Insieme. «L’ultimo consiglio comunale non è stato altro che una riproposizione di quello del 30 settembre scorso: porta ad un nulla di fatto. Intanto si ritardano ulteriormente i tempi per chiudere il ciclo dei rifiuti. L’ordine del giorno presentato dalla maggioranza è solo una lettera d’intenti che contiene la conferma della fiducia al sindaco. Nel frattempo, però, il sito “alla Lista” rimane e se la Regione, vista l’emergenza smaltimento rifiuti, indicesse una conferenza di servizi per realizzare velocemente gli impianti, rappresenterebbe l’unica soluzione».
Intanto Alessio Cecchini, uno dei “dissidenti”, è uscito da Sinistra per Capannori ed è entrato nel gruppo misto, che ora conta lui e Nicola Lucchesi, ex Pdl.