Il Tirreno

TASSIGNANO. Il consiglio provinciale ha deliberato la ricapitalizzazione delle proprie quote della società di gestione dell’aeroporto di Tassignano, la Alt, della quale detiene circa il 7%. Pd, Udc e Fli hanno detto sì, no il Pdl. La Provincia mette a disposizione della società 67mila euro e si accoda a Comune di Capannori (che ricapitalizzazione 107mila euro) e Camera di Commercio (circa 40mila euro).
 Manca all’appello il socio privato, la Sogeal che aveva chiesto la ricapitalizzazione e che ha tempo fino al 2 gennaio per sottoscriverla mettendo a disposizione circa 800mila euro. Intanto il Comune ufficializza la volontà di esercitare il diritto di prelazione sull’acquisto delle quote dei soci che non esercitano il diritto di opzione, facendo passare l’integrazione della delibera di ricapitalizzazione dal consiglio comunale. In questo modo l’amministrazione comunale si mette in condizione di esercitare il diritto di prelazione nel caso in cui un socio non ricapitalizzi. «Un passaggio importante e necessario – ha spiegato il sindaco Giorgio Del Ghingaro -, una decisione presa insieme agli altri enti pubblici soci della società Aeroporto alla luce del fatto che la Sogeal non ha ancora sottoscritto l’aumento di capitale di un milione da lei stessa richiesto, mentre Comune di Capannori, Provincia e Camera di Commercio lo hanno già sottoscritto. Una situazione che ci preoccupa, poiché i tempi sono stretti visto che entro il 31 dicembre le quote di ricapitalizzazione devono essere sottoscritte e entro il 15 gennaio dovranno essere versate».
 Non stupisce che gli enti pubblici soci di Alt si siano mossi in questa direzione. Il diritto di prelazione e l’acquisto delle quote di Sogeal potrebbe essere una mossa per salvare la Alt dal fallimento nel caso in cui il privato decida di non ricapitalizzare. Del Ghingaro ha proposto al consiglio comunale che la conferenza dei capigruppo affianchi lui e la giunta nel percorso che di qui a fine gennaio porterà a definire la questione della ricapitalizzazione della società. Proposta condivisa all’unanimità. L’integrazione alla delibera è stata approvata con il voto di maggioranza e Udc; Pdl e Capannori Insieme hanno votato no.

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