Il Tirreno
CAPANNORI. La sezione di Lucca dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uic) ha una nuova stampante braille. La macchina, indispensabile per riprodurre documenti nel sistema di scrittura e lettura a rilievo, è stata donata dall’amministrazione comunale. La macchina, di dimensioni simili a quella di una stampante ad aghi di alcuni anni fa, permette, dopo averla collegata a un computer, di stampare il sistema di scrittura e lettura inventato dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo. Esso consiste in simboli formati da un massimo di sei punti, che vanno a comporre i 64 caratteri dell’alfabeto. Il sistema Braille, standardizzato a livello internazionale, è utilizzato anche per lingue diverse da quelle che utilizzano i caratteri latini e per la musica, la matematica e la chimica.
“La scittura Braille per i ciechi e gli ipovedenti rappresenta un rilevante strumento di comunicazione, che ha contribuito a renderli autonomi permettendo loro di scrivere e leggere – ha commentato il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di donare loro questa stampante che si affiancherà ai moderni strumenti già in possesso dell’Uic”.