Il Tirreno

CAPANNORI. È caduto nel vuoto l’invito del sindaco Giorgio Del Ghingaro di realizzare una cabina di regia per la programmazione delle manifestazioni e degli eventi di valorizzazione e promozione dell’intero territorio. Solo il presidente delle Camera di commercio, Claudio Guerrieri, ha scritto al sindaco per comunicare la sua disponibilità per un incontro. Un mese dopo la proposta, nessuna risposta è arrivata a Del Ghingaro dal comune di Lucca, dalla Provincia e dall’Apt. Il sindaco di Capannori, però, continua a ritenere fondamentale un’azione di coordinamento per creare un calendario di iniziative – come suggerito da Il Tirreno – legate alle piante, ai fiori e alla bellezza paesaggistica di Lucca e Piana che consentano al comprensorio di affermarsi come “territorio del verde”.

Sindaco, perché ha inviato una lettera agli altri enti territoriali suggerendo una cabina di regia unica per la programmazione?

“Avrei voluto realizzare una sinergia fra enti, perché le varie manifestazioni che hanno luogo nella Piana di Lucca, in particolare quelle legate al verde, potessero sfruttarla a loro vantaggio. Il 14 e 15 marzo inizierà la Mostra delle antiche Camelie della Lucchesia. A fine marzo, seguirà Verdemura. Senza considerare le potenzialità possedute dall’Orto botanico, e dai giardini delle ville storiche del capannorese. Anziché lasciare ogni iniziativa a se stessa, avremmo potuto realizzare una programmazione strutturata, capace di valorizzare l’intero territorio e non solo delle porzioni”.

La sua idea di coordinamento non si esauriva nelle manifestazioni di promozione del territorio, vero?

“No, infatti. Ancor prima di una collaborazione specifica sul verde, avevo suggerito di creare un Piano strutturale coordinato della Piana, che avrebbe portato tutti i comuni, con Provincia e Regione, a confrontarsi per realizzare una progettazione intercomunale sulle questioni d’interesse sovracomunale. Fra queste, anche la promozione e valorizzazione della bellezza naturalistica del comprensorio”.

Il Piano strutturale coordinato è un progetto accantonato?

“Assolutamente no. Per quanto riguarda Capannori, stiamo preparando un convegno, assieme alla Regione, all’Ordine degli architetti e all’Inu (istituto nazionale urbanistica), per aprire un dialogo concreto sulla possibilità di realizzare un piano strutturale coordinato della Piana”.

Nello specifico, quale tema affronterà il convegno?

“Si discuterà, dal punto di vista tecnico, sulle possibilità di elaborazione di questo piano, muovendo l’analisi dalla complessità della Piana”.

Perché insisterà sulla strada della collaborazione?

“Perché la concertazione fra enti e la programmazione comune permetterebbero ai nostri territori di crescere nell’ottica di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Sono rimasto stupito che soltanto il presidente della Camera di commercio Claudio Guerrieri, che ringrazio pubblicamente, abbia risposto favorevolmente all’invito. La mia proposta è superare il campanilismo politico perché la Piana abbia un ventaglio di manifestazioni che sappiano promuoverla per le sue particolarità e nella sua complessità”.

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