Il Tirreno
CAPANNORI. Se tre indizi fanno una prova, è certo che i rapporti fra Comune e Provincia non sono più rosei. Rifiuti, energia e infastrutture sono i tre terreni in cui negli ultimi tempi si sono registrate notevoli differenziazioni.
La localizzazione dell’impianto di compostaggio ha diviso i due enti con toni anche aspri; poi c’è la vicenda delle energie rinnovabili, con la partecipazione in due società – Sevas e Aler – che il Comune chiede da tempo di modificare e valorizzare, mentre la Provincia è attendista.
Infine – nel campo delle infrastrutture – il caso dell’aeroporto, con il consiglio provinciale che ha deciso di non subentrare in alcun modo al privato.
Nell’entourage del sindaco Del Ghingaro si fa notare come – secondo gli esponenti di Capannori – i due enti marcino a velocità diverse, come sia stridente il contrasto fra la chiarezza degli obiettivi – condivisibili o meno – che si è posta la giunta capannorese e la prudenza, l’attendismo, che sembrano contraddistinguere le politiche di Palazzo Ducale.
Tre situazioni che hanno determinato un notevole raffreddamento dei rapporti, che potrebbe ripercuotersi in sede di campagna elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale.