Il Tirreno

CAPANNORI. Il Comune scommette sull’aeroporto di Tassignano, che dovrà diventare un’occasione di sviluppo e lavoro, un centro di sperimentazione per il volo e per la produzione di energie rinnovabili. Senza ampliamenti o aumenti dei voli, in modo da tutelare le popolazioni residenti.
 Il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha le idee chiare. Da ottobre ha lavorato a questa operazione, da tempo aveva intuito che Provincia e Camera di Commercio si sarebbero defilati – alla luce della mancata ricapitalizzazione da parte dei privati – e aveva già accantonato la cifra necessaria (800mila euro) all’acquisizione dell’80% delle quote, in aggiunta al 10% già posseduto.
 E annuncia i suoi progetti, a partire dal nome. Lo scalo non si chiamerà più «Aeroporto Lucca Tassignano», ma «Aeroporto di Capannori», scelta a cui non è sicuramente estranea la politica di Provincia e Cciaa.
 «Martedì – spiega Del Ghingaro – formalizzeremo l’acquisto delle quote. Subito dopo sarà eletto il nuovo cda, a cui chiederò una relazione economico-patrimoniale per capire nei dettagli la situazione. E un piano di impresa e di sviluppo, secondo le indicazioni fornite dal consiglio comunale. Per i primi giorni di maggio dovremo essere pronti».
 Subito dopo il sindaco è intenzionato a incontrare gli enti e le società che – documenti alla mano – hanno già manifestato interesse per l’acquisto di azioni.
 «Ma voglio sgombrare il campo da ogni interpretazione: il Comune manterrà il 51% delle quote perchè vuole avere il controllo dell’area aeroportuale e cederà quindi al massimo il 39%».
 L’aeroporto di Capannori potrebbe diventare un centro per la sperimentazione di materiali per l’eolico in alta quota, dove i venti sono molto forti. Un progetto seguito dall’Università di Firenze che potrebbe portare alla realizzazione di una sorta di piattaforme aeree, collegate a terra da cavi retrattili, in grado di immagazzinare energia su supercondensatori.
 Non solo, l’Università di Pisa ha dichiarato il proprio interesse per sfruttare l’aeroporto per la sperimentazione del prandtplane, un velivolo caratterizzato da un sistema di ali contrapposte, capace di ridurre la resistenza di avanzamento nell’aria.
 Ci sono inoltre altre aziende private che cercano una struttura aeroportuale per la sperimentazione di motori leggeri e innovativi.
 Il sindaco intende coinvolgere nelle scelte il consiglio comunale e la comunità.
 «Sarà costituita – dice Del Ghingaro – una commissione comunale che sovrintenda alle decisioni che verranno prese e una consulta dei cittadini delle aree interessate».
 Un confronto sarà avviato anche con i vertici militari «per definire – afferma Del Ghingaro – una convivenza che sia proficua per entrambe le parti».
 Infine il personale, i dipendenti che da mesi convivono con una situazione di estrema difficolotà.
 «Il Cda – chiude il sindaco – dovrà valutare la situazione, presentando un piano degli organici e verificando le funzioni».

Pin It on Pinterest

Share This