Il Comune è deciso a fare la sua parte per ridare un po’ di fiato alla società di gestione dell’Aeroporto Lucca-Tassignano. Pronti 100mila euro per procedere alla ricapitalizzazione. La giunta ha già detto sì e ora la pratica dovrà passare dalla commissione competente e, poi, dal consiglio comunale. L’obiettivo è di agire con la massima urgenza nella speranza di poter essere di aiuto ai 13 dipendenti dell’aerostazione senza stipendio da quattro mesi.
Oggi pomeriggio ci sarà un incontro tra le organizzazioni sindacali e i soci pubblici (Provincia, Comune e Camera di Commercio, che detengono il 20% del capitale) per cercare di risolvere la situazione sempre più drammatica del personale.
La giunta Del Ghingaro ha scelto di esercitare il diritto di opzione (la scadenza è fissata a fine anno) sull’aumento di capitale sociale di 1 milione di euro deliberato dall’assemblea straordinaria dei soci della società aeroportuale il 22 ottobre. La delibera sulla ricapitalizzazione passerà al vaglio della commissione consiliare lunedì, mentre il 25 sarà portata in consiglio comunale.
La somma che l’amministrazione comunale verserà nelle casse della società dell’Aeroporto Lucca Tassignano è pari al 10% dell’aumento di capitale, corrispondente alla quota che il Comune di Capannori detiene nella società in qualità di socio di parte pubblica. «Potevamo attendere fino a fine anno prima di prendere questa decisione – spiega il sindaco, Giorgio Del Ghingaro – ma le difficoltà che sta attraversando la società, legate ai problemi di liquidità e, soprattutto, ai problemi relativi al personale, ci hanno spinto ad un atto di responsabilità, decidendo la ricapitalizzazione della società aeroporto. Abbiamo anche stabilito di versare un anticipo pari al 50% della quota per dare un segno di vicinanza ai dipendenti e al contempo un segnale al socio privato. Come socio pubblico crediamo quindi aver fatto la nostra parte».
Un passo avanti dal punto di vista economico, dunque, che questo pomeriggio potrebbe essere seguito da un altro importante passo in avanti, l’appoggio alle organizzazioni sindacali che stanno seguendo la vicenda dei 13 dipendenti dell’aeroporto che da quattro mesi non percepiscono uno stipendio. Proprio oggi, infatti, è previsto un incontro tra sindacati (Uiltrasporti) e soci pubblici.
Simone Marsili, responsabile provinciale di Uiltrasporti non ha nascosto di aspettarsi molto da questa riunione. «I dipendenti tirano a campare con 500 euro al mese, l’acconto sugli stipendi che Bonansea ha fin qui versato – aveva dichiarato nei giorni scorsi al nostro giornale – Difficile andare avanti così ancora per molto. C’è bisogno di risposte certe, di un piano di rientro e, soprattutto, c’è la necessità di capire quale sarà il futuro dell’aeroporto. Vogliamo un piano industriale. Le possibilità ci sono, sfruttiamole».

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