Il Tirreno
CAPANNORI. Del Ghingaro chiede, il ministero risponde. Poco più di trenta giorni fa il sindaco di Capannori scrive al Ministro per i Beni e le Attività culturali Sandro Bondi per chiedere l’intervento ministeriale per la realizzazione del museo di Capannori dove esporre i ritrovamenti del Frizzone. Ieri è giunta in Comune una lettera da Roma in cui il ministero interpellato mette nero su bianco il suo impegno perché il progetto di valorizzazione del patrimonio archeologico capannorese e dei reperti dell’area delle Cento Fattorie prospettato da Del Ghingaro sia realizzato.
A scrivere al sindaco è il segretario particolare di Bondi, Maria Teresa Narducci, che nella sua missiva dice chiaramente di condividere l’obiettivo di valorizzazione della ricchezza archeologica già rinvenuta nel sottosuolo capannorese e precisa di aver già interessato la Soprintendenza competente affinchè fornisca le risorse tecnico scientifiche per la predisposizione di un piano che ne consenta la concretizzazione. Il museo del Frizzone e l’adeguata conservazione di alcuni importanti ritrovamenti torna quindi ad essere un’operazione cantierabile.
Di fronte a questa importante opportunità per la cultura dell’intera Piana, Del Ghingaro ha prontamente scritto a Bondi per chiedere l’avvio dell’iter per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie e per invitarlo a visitare Capannori, il museo civico inaugurato l’8 gennaio in cui sono esposti reperti preziosi e l’area del Frizzone, denomintata delle Cento Fattorie, in cui sono avvenuti ritrovamenti dell’epoca romana di particolare valore.
«Si tratta di un’occasione imperdibile per il nostro territorio – dice il sindaco Del Ghingaro – e per la valorizzazione della sua storia. La lettera inviata dal ministero ci dà la possibilità concreta di lavorare per realizzare un museo di Capannori capace di dare visibilità ai risultati eccellenti prodotti dall’attività archeologica che è stata svolta finora. Grazie al buon lavoro della Soprintendenza, all’aiuto della Fondazione Banca del Monte di Lucca, alla passione del gruppo archeologico capannorese e alla scelta politica dell’amministrazione di sostenere questo settore siamo riusciti ad acquisire una credibilità tale che oggi ci permette di ampliare i nostri orizzonti. Da molti anni siamo impegnati sul fronte dell’archeologia, ne è un esempio concreto il museo civico inaugurato il mese scorso, e oggi proprio questo impegno ci consente di poter progettare soluzioni più moderne e funzionali per valorizzare il prezioso patrimonio in nostro possesso.
«Ringrazio il ministero – conclude il sindaco – per la velocità con cui ha risposto e garantisco che sarà mia priorità fare in modo che questo progetto sia realizzato. Per il territorio rappresenta un’opportunità culturale, sociale ed econmica molto importante. Capannori merita un grande museo in cui esporre il suo significativo passato».