Il Tirreno, 14 dicembre 2008

* Giorgio Del Ghingaro
Gli interventi immediati, fruibili dai cittadini nel breve periodo, devono essere, ne siamo consapevoli, soltanto un inizio per fronteggiare la crisi economica. Con questo intento abbiamo trovato l’intesa con le parti sociali, ponendoci un primo importante obiettivo: rispondere alle nuove emergenze socio-economiche, con un pacchetto di misure anti-crisi, in grado di aiutare le famiglie più numerose e le fasce più deboli della popolazione. Sappiamo che non è sufficiente: accanto alle misure contingenti è necessario predisporre interventi strutturali di medio periodo che abbraccino più settori e che diano il senso di un “I care” al quale l’amministrazione partecipa con la comunità.  Si tratta, in sintesi, di fornire sostegno allo sviluppo di una comunità innescando un ciclo virtuoso di innovazione che stimoli la vitalità del territorio. L’ente locale non ha competenze dirette in materia, ma può attivare circuiti di progresso importanti. Faccio alcuni sintetici esempi: a Capannori si realizzerà presto un polo tecnologico, un investimento da 5 milioni di euro promosso da Comune, Provincia e Camera di commercio, col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio, e finanziato al 50% dalla Regione.  Il polo tecnologico rappresenterà un centro per la ricerca e l’innovazione, che fornirà soluzioni per far ripartire l’economia locale, sia tramite progetti “incubatori” d’impresa, sia con la valorizzazione delle eccellenze già presenti nel capannorese.  Lo sviluppo economico passa inoltre attraverso il miglioramento della qualità della vita. Entrano qui in campo il tema della salute e delle politiche socio-sanitarie.  Anche in questi settori abbiamo cercato di realizzare interventi concreti: entro il 2009, Capannori ospiterà il nuovo distretto socio-sanitario realizzato dall’Asl 2, una struttura moderna multifunzionale che migliorerà la qualità delle prestazioni sanitarie. È inoltre attiva a Marlia la “Cittadella della salute” per garantire moderni percorsi assistenziali. Terzo piano d’azione è il mondo del lavoro. Aiutare i precari e i disoccupati, cercando di trovare soluzioni concertate col mondo delle imprese e le organizzazioni sindacali.  La prossima settimana, infine, invierò agli istituti bancari del territorio una lettera per fissare un incontro. L’obiettivo sarà trovare assieme soluzioni di contenimento dei costi per le imprese, fissare un tetto massimo di spesa per i conti correnti, e contrattare una politica meno incisiva sui mutui delle famiglie. (Giorgio Del Ghingaro è sindaco di Capannori)

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