Il Tirreno

CAPANNORI. È partito il procedimento del piano interprovinciale concernente l’aspetto dei rifiuti solidi urbani. Si tratta dell’avvio di procedure generali che non riguardano esclusivamente la localizzazione di impianti: «Un piano che si articola su tre stralci. Il primo sui rifiuti solidi, il secondo sui rifiuti speciali, il terzo sulle aree da bonificare» dice l’assessore Maura Cavallaro.
 Cavallaro prosegue: «La legge regionale 61 ha rimodulato le competenze in materia di smaltimento di rifiuti trasferendole dalle singole amministrazioni provinciali a livello interprovinciale. E Lucca è con le Province di Massa-Carrara, Livorno e Pisa, quest’ultima in qualità di soggetto capofila. La legge regionale prevede la riformulazione del piano e la nostra lettera del 20 dicembre è finalizzata ad avvertire tutte le istituzioni del nostro territorio che la procedura del piano gestione rifiuti, riguardante lo stralcio dei rifiuti solidi urbani, è stata avviata consentendo loro di poter comunicare a Palazzo Ducale eventuali contributi e osservazioni sul piano interprovinciale in itinere».
 «Aspettavamo da un anno che iniziasse l’iter di avvio del procedimento per la definizione del primo stralcio del piano interprovinciale dei rifiuti – dice l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci – e prendiamo atto con soddisfazione che questo è stato avviato dalla Provincia. Con la lettera del 20 dicembre inviata a tutti i Comuni e a tutti gli altri enti locali interessati, la Provincia ha trasmesso la delibera 190 del 10 novembre in cui la Provincia di Pisa dà avvio alla revisione del piano interprovinciale. Si fa riferimento proprio alla definizione della localizzazione dei nuovi impianti di compostaggio».
 Entro il 15 marzo il Comune provvederà a inoltrare alla Provincia i propri contributi rispetto all’impianto di compostaggio che dovrà essere realizzato sul proprio territorio, così come già fatto in vari momenti durante l’ultimo anno. «Siamo convinti che vada premiata in questa revisione – prosegue Ciacci – l’esperienza di chi dimostra la possibilità di superare l’80% di raccolta differenziata estendendo quest’obiettivo a tutta la provincia per costruire una sostenibilità vera della gestione dei rifiuti a livello provinciale e siamo felici di cogliere quest’importante occasione per la definitiva soluzione».

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