Il Tirreno
A Capannori il regolamento in vigore anticipa i provvedimenti sul piano casa previsti dal Governo
CAPANNORI. L’amministrazione comunale, per alcuni aspetti, ha già anticipato i provvedimenti sul “piano casa” che saranno all’esame del consiglio dei ministri in calendario di domani e che sono stati annunciati, nei giorni scorsi, dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Nel regolamento urbanistico e nella variante generale che sarà approvata nei prossimi giorni dal consiglio comunale sono contenute norme per la semplificazione degli ampliamenti delle abitazioni e degli edifici di servizi e di produttività.
A Capannori sono già attivate anche alcune procedure per lo snellimento delle denunce di inizio attività.
Alcune delle novità che, si presume, saranno decise dal Governo, sono già state introdotte nel regolamento urbanistico del comune di Capannori con la variante normativa approvata nell’agosto del 2006, sotto il nome di “addizione funzionale”, recependo la legge urbanistica regionale.
L’articolo 11 del regolamento urbanistico vigente consente l’ampliamento fino al 20 per cento delle abitazioni esistenti per la realizzazione, ad esempio, di una nuova camera, di un soggiorno o di un bagno.
Da questo tipo di intervento rimangono escluse le ville e gli edifici vincolati.
L’addizione funzionale è applicata anche alle attività di servizio come quelle direzionali, negozi e studi, con un ampliamento fino al 10 per cento.
Lo stesso vale per le attività produttive, dove l’incremento è fino al 5 per cento.
La stessa conformità alle nuove linee di indirizzo nazionale si trova anche nei procedimenti di semplificazione che l’amministrazione comunale ha attivato per le pratiche edilizie inoltrate dai professionisti e dai cittadini.
Questa consiste nella disciplina degli interventi liberamente eseguibili senza dichiarazione di inizio attività (circa 40) e nella nuova procedura per la verifica delle denunce di inizio attività all’intero dei 20 giorni dalla loro consegna. Entrambi questi procedimenti, volti alla semplificazione, alla riduzione dei tempi e allo snellimento delle procedure, sono stati introdotti dall’inizio del 2007.
Infine, per quanto attiene alle demolizioni e alle ricostruzioni adoperando la bioedilizia o puntando su energie rinnovabili, l’amministrazione comunale avvierà, di concerto con gli ordini professionali e le parti sociali, la redazione del nuovo regolamento edilizio che disciplinerà detti procedimenti, in linea con le direttive sulla bioedilizia e sull’attività edilizia eco-compatibile e sul risparmio energetico con i relativi termini economici (riduzione degli oneri di urbanizzazione) e volumetrici (possibilità di aumentare le percentuali da ricostruire).