È inaccettabile che la logica delle poltrone surclassi i bisogni dei cittadini. Eppure – stando al Pd – è quanto è accaduto nel consiglio comunale con l’approvazione da parte della maggioranza di un ordine del giorno che vorrebbe assicurare al centrodestra una maggioranza che gli permetta di nominare il presidente della Società della salute, quando la normativa prevede altra situazione.
Per il Partito Democratico, il fatto più grave è che il centrodestra lucchese, con la sua decisione di non votare la convenzione e lo statuto della Società della salute, sta mettendo a rischio la possibilità da parte dei Comuni di gestire 2 milioni di euro stanziati per la non autosufficienza nel 2010.
«La maggioranza del consiglio comunale di Lucca – dicono il segretario del Pd di Lucca Nicola Pardini e la segretaria del Pd di Capannori Valentina Cesaretti – per motivi squisitamente politici e elettorali sta mettendo in difficoltà la gestione dei fondi per la non autosufficienza. Non rispettando la scadenza fissata dalla Regione per l’approvazione nei vari consigli comunali dello statuto e della convenzione della Società della salute non è vero che non accade niente. C’è in ballo la gestione di 2 milioni di euro per le attività a sostegno della non autosufficienza. Si tratta, quindi, di una questione di grande interesse per i cittadini, che non può essere mascherata a semplice bega politica.
«Quando si parla di assistenza sociale e sanitaria – dicono i due esponenti del Pd – si dovrebbe sempre agire nell’interesse della collettività. Gestire i fondi per la non autosufficienza messi a disposizione dalla Regione non è uno scherzo. Ne va della qualità della vita dei cittadini. Con la mancata approvazione dello statuto e della convenzione già approvati dal sindaco Mauro Favilla lo scorso 2 dicembre nell’articolazione zonale della Piana, peraltro già da lui presieduta, è evidente come i calcoli delle poltrone abbiano più presa sul Pdl che del benessere dei cittadini. Il centrodestra, sotto elezioni regionali, ha preferito fare marcia indietro su accordi già presi, senza preoccuparsi delle conseguenze per il territorio e per la collettività. Riteniamo molto grave che i calcoli personalistici per accaparrarsi la presidenza di un consorzio possano avere più valore della politica sociosanitaria territoriale realizzata per le persone anziane e non autosufficienti. Il Partito democratico condanna con forza questa scelta del Pdl lucchese e porterà avanti una campagna d’informazione su quanto accaduto. I cittadini hanno il diritto di sapere quali forze politiche agiscono nell’interesse della società e quali, invece, si preoccupano soltanto di occupare più poltrone possibili».

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