Il Tirreno

CAPANNORI. «Da domani si riparte. Proprio come se non fosse successo niente». Queste la parole con cui Giorgio Del Ghingaro ha concluso il suo discorso davanti alla gente accorsa alla sede elettorale del sindaco uscente di Capannori data alle fiamme nella notte. In molti sono arrivati nel capoluogo per esprimere solidarietà a Del Ghingaro: dagli onorevoli Marcucci e Mariani agli assessori regionali Baronti, Bertolucci e Conte, per finire con l’assessore provinciale Bambini. E nel pomeriggio alla sede del Pd è arrivato anche il ministro Matteoli che ha testimoniato la sua solidarietà al candidato del centrosinistra.
 Un applauso scrosciante quando davanti alla sede data alle fiamme è arrivato “l’avversario” Lorenzo Matteucci.
 La rabbia e la frustrazione hanno velocemente lasciato il posto alla determinazione. Eppure l’episodio ha lasciato il segno.
 «Non ci faremo intimidire – ha tuonato Del Ghingaro davanti ai resti bruciacchiati dei cartelloni che tappezzavano la sua sede elettorale -. Siamo davanti ad un atto grave e volgare e comprendo la rabbia di molti. Tuttavia invito tutti a mantenere i nervi saldi. Noi andiamo avanti con la forza delle idee, non con azioni vigliacche. Questo è un periodo pieno di tensione: prima la grave malattia che ha colpito un nostro assessore, Luciana Baroni, ora questo attentato. Pare una prova ulteriore da superare per mostrare a tutti quanto siamo forti».
 Il suo discorso è stato interrotto dagli applausi della moltitudine di persone arrivata in via del Popolo, gente legata alla politica locale, ma anche gente comune. Tra loro si è fatto largo Lorenzo Matteucci, candidato a sindaco per il Pdl. Poche parole sussurrate tra i due e una stretta di mano e poi di nuovo gli applausi. Poco lontano un altro candidato, Gaetano Ceccarelli (Udc). Tutti hanno voluto testimoniare la propria solidarietà a Del Ghingaro, per altro circondato da numerosi esponenti del centrosinistra. Il primo a prendere la parola è Andrea Marcucci. «Episodio inaccettabile – ha dichiarato -. Dobbiamo dare una risposta forte». «Gesto inqualificabile», ha aggiunto Raffaella Mariani, che ha richiamato tutti a tornare alla politica vera. Non ha usato mezzi termini Francesco Bambini, assessore provinciale allo sviluppo economico. «A Del Ghingaro tutta la nostra solidarietà – ha detto – e allo stesso tempo una dura condanna ai responsabili di questo atto vandalico. La risposta migliore ad episodi di questo genere è proprio quella auspicata dal sindaco: ripartire, continuare a lavorare».

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