Uno stadio eco-sostenibile a Marlia, una nuova piscina a Capannori. L’edilizia sportiva potrebbero segnare un passo in avanti dopo anni di stallo. E’ sempre più pressante la richiesta dei cittadini verso gli enti di migliorare le strutture sportive esistenti e costruirne di nuove.
Lo chiedono le tante società ed associazioni del territorio e i cittadini che vogliono praticare sport per svago ed attività fisica. La Folgor Marlia, squadra di calcio di Promozione (in corsa per il salto in Eccellenza) e modello nella valorizzazione dei giovani, pochi giorni fa ha elaborato un progetto di riqualificazione dello stadio comunale che prevede la copertura della tribuna, un circolo ricreativo con un bar e un campo in sintetico. Ma la novità più importante è la produzione di energia pulita e basso consumo grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici, in parte sul tetto della tribuna e in parte sul parcheggio di fronte all’impianto.
Martedì l’ex patron Mauro Frateschi e altri dirigenti della Folgor incontreranno l’Amministrazione per valutare la fattibilità del progetto. I finanziamenti sarebbero ottenuti attraverso il Credito Sportivo e gli sponsor, senza sottrarre risorse alle casse del Comune che nel piano triennale dei lavori pubblici ha stanziato 600mila euro per la manutenzione degli impianti sportivi, di cui 150 per la ristrutturazione delle palestre scolastiche, 300 per tribune e campi sportivi, 400 per la Cittadella dello Sport di Carraia.
Lo stadio ecologico (che garantirebbe introiti anche per il Comune) è un pallino del Lammari Mario Micheli, che milita in Eccellenza. I dirigenti delle “papere” e il main sponsor Luigi Isola hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa dell’ex assessore Eugenio Baronti che ha progettato una tribuna in legno, senza barriere, coperta da moduli fotovoltaici, iin mezzo al verde dei Laghetti. Per ora in stand-by in attesa dei nuovi incentivi governativi sulle energie rinnovabili.
Il grosso nodo resta lo stadio comunale di Capannori, sempre più fatiscente e con molte carenze che lo rendono inagibile per le partite superiori alla Prima Categoria, tanto che il Lammari in alcune gare è dovuto emigrare a Porcari. Nei piani del Comune c’è anche una grande piscina all’aperto nell’area tra la struttura coperta e lo stadio. Una vasca scoperta, semiolimpica, per grandi competizioni o semplicemente pernuotare durante il periodo estivo.
Lo studio di fattibilità è già stato fatto, ora si passerà alla fase operativa sotto la regia dell’assessore allo sport Pierangelo Paoli e degli uffici tecnici. La Piana non ha niente da invidiare per le piscine: una comunale a Capannori (riqualificata pochi mesi fa), un’altra come detto allo studio ed una all’avanguardia che sarà presto realizzata ad Altopascio, in località Riatri, in un’area di 25 mila metri quadrati. Una piscina olimpionica con annessa una palestra e un centro benessere. Ora c’è bisogno anche di un palasport.