Il Tirreno

CAPANNORI. Apre i battenti sabato la 22ª edizione della Mostra delle “Antiche Camelie della Lucchesia”. L’edizione 2011 della manifestazione torna a snodarsi su tre fine settimana, con la chiusura fissata per domenica 27 marzo.
 Ricchissimo il programma, che oltre ai Borghi delle camelie (Pieve e S. Andrea di Compito) coinvolge tutto il Capannorese: dalle ville storiche della zona nord e sud al museo etno-antroplogico del capoluogo. Interverranno anche i rappresentanti della Società internazionale della camelia, che valuteranno se inserire il camelieto di S. Andrea di Compito (600 cultivar, un giardino di rara bellezza) nel circuito dei giardini di eccellenza (undici al mondo e solo quattro in Europa).
 A presentare la 22ª edizione della Mostra delle Camelie sono stati il sindaco Giorgio Del Ghingaro, l’assessore alla cultura Leana Quilici, l’assessore provinciale alle attività produttive Alessandro Adami, il presidente della Camera di Commercio Claudio Guerrieri, Giorgio Tori del consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio ed Elena Pardini del Centro Culturale del Compitese. L’incontro si è tenuto a Villa Torregrossa (S. Andrea di Compito) una delle ville storiche che apriranno i cancelli alle visite.
 Un’edizione “inventata usando anche la fantasia” quella del 2011, come hanno sottolineato gli amministratori, a causa dei drastici tagli alle risorse destinate agli enti locali, ma che comunque si terrà grazie alla passione del Centro Culturale del Compitese e all’impegno di enti locali, Fondazioni bancarie, Apt di Lucca. Un’edizione che vede la Mostra aprirsi di nuovo, dopo la sperimentazione dello scorso anno, a tutto il Capannorese, fino ad arrivare alle ville del nord, che saranno visitabili e ospiteranno varie iniziative: dalla mostra dei fiori recisi alle sfilate di moda, dai concerti in collaborazione con la Civica Scuola di Musica alla tradizionale cerimonia del tè.
 «Un anno fa il Borgo delle Camelie si è aperto per la prima volta ed ha dato il via ad un percorso di interazione con le altre zone del Capannorese, con le ville storiche, inserendosi nel progetto “Rete del Verde”. Quest’anno confermiamo la sperimentazione con grande entusiasmo – ha detto Elena Pardini – Tutti lavoriamo con un unico obiettivo: la valorizzazione del nostro territorio puntando su vari elementi. Il Centro Culturale del Compitese si è concentrato in particolare sul camelieto di S. Andrea, un giardino botanico unico nel suo genere, che raccoglie 600 cultivar di camelia e che vogliamo diventi un punto di riferimento non solo per gli appassionati, ma anche per i curiosi e i turisti. Ci auguriamo di entrare a far parte di quei giardini di eccellenza che sono solo undici al mondo».
 «I tagli hanno messo a serio rischio quest’edizione della Mostra, ma con alcuni accorgimenti e la volontà del Centro Culturale, siamo riusciti a mettere in piedi la manifestazione. E forse proprio questa edizione che è stata a rischio, sarà una delle più interessanti e particolari da quando la Mostra è nata. Quattordici ville apriranno i cancelli ai visitatori nei tre fine settimana e con un unico biglietto sarà possibile non solo visitare il Borgo, ma anche bellissimi giardini. Vogliamo mostrare ai migliaia di visitatori che accorrono per le camelie tutto il Capannorese».
 Camelie fiore all’occhiello nel quadro delle iniziative di promozione provinciali, così l’assessore Adami ha definito la manifestazione plaudendo all’impegno profuso per organizzarla, mentre il presidente Guerrieri e Tori hanno sottolineato come Camera di Commercio e Fondazione Cassa di Risparmio hanno sempre dato un contributo e continueranno a darlo per un’iniziativa tanto importante.

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